OPINIONE Letto 4703  |    Stampa articolo

Ipertrofìa dell'IO

Foto © Acri In Rete
Giacinto Le Pera
condividi su Facebook


Una comunità senza un governo è cosa tragica. La tragedia poi, è ancora più drammatica, quando il governo c'è, ma senza autorevolezza.
Una comunità, come quella di Acri, in questi ultimi giorni non sta meditando sulla tragedia consumata, sul perché e sul per come, bensì sta cercando altra fonte di ispirazione per poter scrivere la prossima tragedia.
Ancora una volta, totalmente allo sbando.
Che natura ha il virus che da sempre ci attacca? Nessuno lo indaga, ma tutti lo viviamo come un qualcosa che arriva fatalmente. Periodicamente ci disturba, periodicamente cerchiamo una cura, periodicamente c'è la ricaduta. Tutti, proprio tutti, alla ricerca spasmodica dell'antìdoto momentaneo per poter fa fronte al disagio.
Non si troveranno antìdoti efficaci finché l'ipertrofìa dell'IO non viene curata. È lì che bisogna dirottare la ricerca. Solo lì.
Bisogna rifiutare luoghi comuni, convenzioni e cure tradizionali per poter intraprendere la via di una possibile nuova cura. Un nuovo modo di scrutare il male, nuovi approcci. Un punto di vista più elevato. Intraprendere una nuova via richiede sforzo. Ottenere senza sforzo qualsivoglia risultato, non è bene, non è vero. Necessita, nella fattispecie, diventare Politica e non fare politica. È assolutamente necessario aderenza tra ciò che si è e ciò che si fa. Cercare il massimo dell'autenticità attraverso la finzione e non il contrario. È necessario lavorare per un progetto di futuro interpretando il presente attraverso l'immagine di noi stessi. Mettersi al servizio nascondendosi. Mettere in gioco se stessi per perdersi nell'avventura quotidiana fatta di fatica e di esercizio. L'effimero talento non basta.
È necessario considerare e vivere la Politica come delegata dal territorio a testimoniarne i disagi, altrimenti continuerà a risultare una noiosa interpretazione. È necessario che l'esercizio che si fa in politica faccia male, altrimenti non è vero. Per fare ciò bisogna dedicare cura e bene con senso di responsabilità. Altrimenti si scelga altro da fare.
I modelli si sono abbassati e quindi impera la mediocrità. Infatti i risultati sono evidenti: finta disperazione, analfabetismo sentimentale e culturale.
Non si deve parlare inutilmente.

PUBBLICATO 08/02/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 886  
ASD Virtus Acri - Rocca di Neto: 0 - 2
Brutta sconfitta casalinga per gli uomini del presidente Terranova, che lasciano l’intera posta in palio alla squadra allenata dall’ex Caligiuri, complice anche un arbitro apparso in giornata negativa ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2149  
L'ass. Giuseppe nel Cuore dona nuovi televisori al reparto di medicina del Beato Angelo d'Acri
Grazie alla straordinaria generosità dimostrata dai partecipanti all’evento benefico “X Memorial Giuseppe Reale”, tenutosi lo scorso 6 agosto presso lo stadio “Pasquale Castrovillari” di Acri, l’Assoc ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1157  
L'amore malato
Si chiamava Pamela, aveva 29 anni e una vita ancora da vivere, aveva sogni e speranze. E’ invece la vittima numero 42 dell’anno, pugnalata dal delirio di possesso travestito d‘amore. E’ morta sul balc ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 534  
''Pulitour'': passeggiata ecologica volta alla sensibilizzazione del nostro terrirorio
Domenica 21 settembre il Rotaract Club Acri ha svolto l’iniziativa del Pulitour in interclub con i Rotaract Club Cosenza, Petilia Policastro, Trebisacce Alto Ionio Cosentino e in collaborazione con Pl ...
Leggi tutto

LA LETTERA  |  LETTO 1022  
Lettera ad una Preside del terzo millennio
E' trascorso un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico. Sembra un secolo. La modernita' ultima ci costringe a vivere con ritmi sconosciuti prima al nostro Essere determinando una ...
Leggi tutto