OPINIONE Letto 7934  |    Stampa articolo

Perchè votare?

Foto © Acri In Rete
Luigi Viteritti
condividi su Facebook


Le zone dell’entroterra e delle aree interne del sud sono da tempo investite da spopolamento, da uno scoraggiamento che si trasforma spesso in abbandono, negozi che chiudono, saracinesche abbassate, strade vuote, danni ambientali. Acri si pone in questo solco.



































Questo è quello che rimane del nostro paese? Mi chiedo, in che cosa sono stato partecipe in tutti questi anni con il mio voto? Di quali di tante “opere comunali (incompiute)” ho potuto dire “io non voglio”.
Il voto viene sequestrato, scippato ai cittadini dai politici, il nostro voto è la parte millesimale del nostro diritto, ovvero della cosiddetta “democrazia partecipativa” ma ahimè diventa la nostra maggiore responsabilità (colpa) di essere governati da gente spesso priva di una vera coscienza politica e civile.
Non so voi, ma io provo delusione, amarezza, insoddisfazione e spesso tanta rabbia. Mi sento nauseato da questo fast-food politico.
Ora poi è iniziato il casting-politico dei cosiddetti riempi-lista, e ognuno di questi illudendosi ingenuamente di entrare nello spazio della decisione pubblica cascherà invece nella trappola delle menzogne  e della strumentalizzazione politica.
Facciamoci una domanda, come mai questi politici, anche se sconfitti, anche dopo tante legislature, non si mettono mai da parte?
Semplice, perché non sarebbero più nessuno per i politici regionali, provinciali, non porterebbero più voti ai vari Oliviero, Cesa, Guccione, Adamo, Aieta ecc. ecc.
Altro che benessere e salvaguardia del paese, agiscono solo per il loro benessere e interesse.
Vorrei tanto che qualcuno mi desse una vera e leale motivazione affinché io possa tornare a votare in piena fiducia in un paese ridotto così.
Forse non abbiamo bisogno dei soliti politici, spesso inetti, ma ci sarebbe bisogno che questi nuovi candidati, che si affacciano magari per la prima volta nella scena pubblica portassero competenze e sapere sociale, motivazione e capacità creativa.
Di questo ci sarebbe bisogno per noi e per i nostri figli. Molte risposte sarebbero forse possibili ma queste non verranno se ci si limiterà solo a sostenere l’inettitudine della solita politica locale.
La politica deve crescere nelle scuole, nelle discussioni in famiglia, nell’artigianato, nel miglioramento delle condizioni ambientali, nella cultura, nel dialogo tra le generazioni, nel lavoro, nella cura del bene comune.
Se la politica viene lasciata solo a coloro che vogliono raggiungere piccoli poteri personali si trasforma in vuoto interesse capace di produrre soltanto scoraggiamento, disillusione e continuo abbandono del territorio.

PUBBLICATO 08/03/2017 | © Riproduzione Riservata



L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.











Ultime Notizie

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1019  
Definanziato il progetto. La questione stadio finisce al Tar Lazio
Non è la prima volta, non sarà l’ultima. I politici e la classe dirigente, spesso, sono convinti di avere sempre ragione e di avere la verità in tasca. Quando qualcuno gli fa notare che qualcosa non è ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 358  
Giovedì il convegno su “Diritti del fanciullo”
Si è svolta nella mattinata del 18 novembre 2025, presso il Museo Maca di Acri, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del convegno che si terrà giorno 20 novembre 2025 alle ore 17.30 press ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1557  
Franca Sposato nuova Presidente Fidapa
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1169  
Spopolamento, mancanza di servizi e nuove abitudini
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 7870  
Acri, tra speranze stanche e promesse vuote: i giovani tra fuga e clientelismo
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ...
Leggi tutto