Olympic Acri - Amantea 0 - 1
Redazione
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OLYMPIC ACRI: Spingola 6, Mancino 6, Viteritti 6, Fabio 6, Luzzi 6, Tedesco 5 (64° Ritacco 6), Azzinnari 5 (46° G. Giudice 6), Bisignano 6, Provenzano 6, La Canna 6, Lamirata 6 (73° Ferraro 5). In panchina: Lorè, S. Giudice, Bertelli, Visani. Allenatore: Mario Pascuzzo 5
AMANTEA: Carbone 6, Fera 5.5, Chianello 6, Ambrogio 6 (81° Magnione sv), Perciavalle 5, De Luca 6, Raimondo 6, Miraglia 6, Tucci 6, Amendola 6 (71° Scanga 6), Bruno 6,5 (75° Tripodi sv). In panchina: Chieffa, Curcio, Oleandro, Motolese. Allenatore: Caruso 6 MARCATORI: 27° Bruno ARBITRO: Leone di Cosenza 6 (Assistenti: Paglianiti di Vibo Valentia e D’Agostino di Reggio Calabria 6) NOTE: Circa 300 spettatori di cui un centinaio provenienti da Amantea. Ammoniti: Luzzi e Tedesco (OA), Chianello e Bruno (A). Angoli: 4-3. Rec. 1°, 5° Acri – Grazie alla seconda sconfitta casalinga consecutiva svanisce il sogno della matricola Olympic Acri di giocare i play off a tre giornate dalla fine. La formazione di mister Caruso, ben organizzata in tutti i settori, conquista l’intera posta in palio giocando una buona partita, riuscendo a chiudendo tutti i varchi e permettendo alla formazione di casa solo qualche sporadica azione. Per la formazione di mister Pascuzzo, quella di ieri, è stata la classica giornata storta, forse la troppa tensione ha giocato un brutto scherzo, troppi lanci e soprattutto poco gioco hanno regalato alla formazione tirrenica tre punti d’oro. L’inizio vede i locali subito in attacco e al 2° è Lamirata ad incunearsi in area avversaria con una pregevole serpentina ma sulla palla non riesce ad arrivarci Provenzano. I minuti passano e le due formazioni si fronteggiano a centrocampo e si arriva così al 24°, azione prolungata partita da La Canna che vede l’accorrente Mancino sopraggiungere sulla sinistra ma il tiro-cross dell’esterno viene parato a terra in due tempi da Carbone. Sul capovolgimento di fronte arriva il gol che deciderà l’incontro. Bruno conquista un pallone e dopo una leggera sgroppata lascia partire un bolide su cui Spingola non può fare nulla. La gioia del gol regala ai tirrenici quella sicurezza e tranquillità che mancherà ai locali nel prosieguo del tempo. Il secondo tempo si apre con le due formazioni che cincischiano a centrocampo e solo al 65° la partita si accende grazie a Tucci che di sinistro lascia partire un bolide che trova Spingola bravo a deviare la minaccia. Al 67° ci prova il neo entrato Giudice ma il tiro del centrocampista lambisce la traversa. La partita si trascina stancamente fino alle fasi finali quando l’Olympic trova le sue due migliori occasioni, dagli sviluppi di un calcio di punizione, all’88°, la palla arriva a Mancino che dalla sinistra cerca l’angolino più lontano con la sfera che esce di pochissimo a lato, due minuti dopo Bisignano si ritrova la palla sui piedi ma il tiro viene deviato in angolo tra la disperazione dei locali. Dopo cinque minuti di recupero Leone di Cosenza dice che può bastare con gli uomini di mister Caruso che vanno sotto il settore ospite per festeggiano con i propri supporter. |
PUBBLICATO 27/03/2017 | © Riproduzione Riservata
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