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Padula tra storia e attualita’

Foto © Acri In Rete
Angela Mauro
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Nei giorni 1 e 3 aprile le classi dell’I.T.C.G.T. Liceo “GB. Falcone” di Acri hanno partecipato ad uno spettacolo teatrale, dal titolo “Trilogia di Padula”, facente parte del progetto presentato dal regista Marco De Marco e coordinato dalle docenti Angela Mauro e Caterina Gaccione.
La rappresentazione, svoltasi presso il cine-teatro di Acri, è stata introdotta da Carmela Sposato, presidente della FIDAPA e Tiziana Turano, membro dell’associazione, arricchita dagli interventi del prof. Giuseppe Abruzzo sulla figura di Padula e sul contesto storico, che sono stati molto accurati, pertinenti e interessanti; in particolare ha affrontato i temi della donna, del brigantaggio e dei pensieri dell’autore.
La “performance” teatrale è stata gradevole, alternata da canti e musica, grazie alla bravura dei maestri Marchese e Reale e alla bella voce solista di Adriana Sposato, che hanno ricreato l’atmosfera dei luoghi e dei sentimenti del poeta acrese. A fine spettacolo è seguito un dibattito, nel corso del quale gli alunni si sono resi protagonisti, ponendo delle domande sull’autore.
Padula è poco conosciuto dalle nuove generazione, nonostante sia parte integrante del patrimonio culturale di Acri.
Personalità complessa, combattuta tra l’uomo e il sacerdote, è stato considerato da De Sanctispoeta del Romanticismo naturale calabrese”.
Attraverso le sue opere è riuscito a lasciare la testimonianza storica sulla Calabria del periodo risorgimentale; una terra ricca di cultura, ma sfruttata dai latifondisti, succube dello strapotere dei politici e dell’insensibilità della classe dominante, sia borbonica che piemontese. Con i suoi scritti Padula si è schierato apertamente e coraggiosamente dalla parte del popolo, sofferente per la miseria e per ogni sorta di ingiustizia, apparendo ancora oggi attuale, quando descrive “i molti vizi e le poche virtù” dei governanti dell’epoca.
Per gli alunni è stato positivo sia conoscere un pezzo importante di storia calabrese, che intervenire attivamente nel dibattito; tale esperienza, come afferma il dirigente dell’Istituto Giuseppe Giudice, “segna un momento di crescita culturale”, che indubbiamente contribuisce ad arricchire e a rendere più critica la personalità, soprattutto attraverso il dialogo e il confronto costruttivo con gli altri.







PUBBLICATO 04/04/2017 | © Riproduzione Riservata





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