OPINIONE Letto 5370  |    Stampa articolo

Il fallimento dell’umanità

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Per molto tempo ho creduto che lo sterminio sistematico degli ebrei, avvenuto nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale, era stato possibile perché i mezzi d’informazione dell’epoca erano poca cosa, oppure perchè le notizie - quando arrivavano - erano quasi sempre “drogate” dalla  propaganda, o   ritenute di dubbia attendibilità perché  erano, inevitabilmente, troppo spesso basate sul “sentito dire”.
Ero convinto che se le persone avessero avuto consapevolezza di quanto accadeva, se solo  avessero avuto la possibilità  di vedere attraverso incisivi servizi televisivi lo strazio  di donne e bambini fatti entrare in finte docce  per essere “gassati” e “passati per un camino” per poi finire nel vento  (come cantava Guccini) il mondo non sarebbe rimasto inerte. Avrebbe di certo reagito e, quindi, non solo la guerra avrebbe avuto un altro corso, ma sarebbe certamente durata anche molto di meno.
Povero ingenuo! E’ da un po’ che ho cambiato idea.
Già, ho cambiato idea da quando ho incominciato a capire - e non avrei voluto mai farlo -  che neanche l’informazione più capillare, le immagini più cruente smuovono le coscienze.
Certo, come per ogni cosa, esistono le eccezioni, come ad esempio la straziante l’immagine di Aylan, il  bambino morto sulla spiaggia turca. In quella tristissima circostanza, qualcosa si mosse. Tuttavia, resto convinto che nonostante il dolore intenso di quel momento abbia pervaso tutti, in pochissimi hanno mai avuto realmente la  consapevolezza che insieme a qual bambino morto sulla quella  spiaggia vi fosse distesa anche l’umanità  agonizzante.  Anche perché l’impetuoso vento dell’indignazione, che sembrava aver pervaso tutti, ha invece attraversato le nostre coscienze come il vento del deserto quando, sembra aver sollevato  una tempesta di sabbia,  che invece alla fine si rivela  soltanto un grosso polverone destinato ben presto  a diradarsi.
Faccio fatica a comprendere come sia possibile che, sull’altare di labili quanto provvisori equilibri geopolitici, venga tollerato  qualsiasi genere di orrore e consentite continue e ignobili  stragi di bambini,  come quella compiuta qualche  giorno fa in Siria. Com’è possibile che  il mondo non si vergogni e i popoli non sentano l’esigenza di  opporsi?
Ho ancora indelebile negli occhi l’immagine e nella mente le parole di un’altra  bambina che, ferita a morte dopo un bombardamento, trovava la forza di sussurrare “racconterò a Dio quello che mi hanno fatto”. Quest’affermazione che è un insieme di disperazione e di speranza sancisce e certifica il fallimento dell’umanità.
Forse un giorno, quando Dio stesso verrà a giudicarci, si circonderà di questi bambini e ci chiederà conto, davanti a loro, della nostra inerzia e di quanto  abbiamo fatto. Non illudiamoci, per quanto sia infinita la misericordia non sarà abbastanza per  sperare di essere perdonati.

PUBBLICATO 08/04/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 285  
Lo zaino dei ricordi
Appena arrivato in cima si sistemò sulla panchina: lassù sembrava avere il lago.... ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 1486  
“Aggressione e paura. Impossibile passeggiare e fare attività sportiva”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il cittadino ha inviato.... ...
Leggi tutto

EVENTO  |  LETTO 686  
Il giunco si piega ma non si spezza
Acri, una cittadina dove il benessere e la salute sono al centro di numerosi dibattiti, ospita a Palazzo Sanseverino-Falcone venerdì 2 maggio un incontro di grande rilevanza sulla Medicina di genere o ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 493  
Un altro piccolo lembo di Terra che Respira!!!
In occasione della GIORNATA DELLA TERRA, Sabato 26 Aprile ad Acri (CS), si è svolta la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free onlus. Oltre 200 appuntamenti tra il 26 e 27 Aprile co ...
Leggi tutto

AVVISO  |  LETTO 397  
La morte del diritto alla salute in Calabria: un grido di aiuto dalla comunità
Il Comitato per la Sanità Pubblica martedì 29 aprile, alle ore 18:00, si riunirà presso il Caffè Letterario, al Palazzo Sanseverino-Falcone per parlare della drammatica situazione della sanità calabre ...
Leggi tutto