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Verso le elezioni. Saranno sedici le liste?

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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A poco meno di un mese dalla scadenza (il termine ultimo per la presentazione delle liste e dei simboli è il 13 maggio), i quattro candidati alla poltrona di sindaco continuano a lavorare per intercettare aspiranti consiglieri e a dialogare con Movimenti ed Associazioni. A meno di clamorose sorprese, che in questo caso sono sempre dietro l’angolo, dovrebbero essere sedici le liste in campo.
Sette a sostegno di Pino Capalbo (Pd), tre ciascuno per Mario Bonacci (liste civiche), Anna Vigliaturo (Centristi di Casini) e Maurizio Feraudo (liste civiche).
Proprio quest’ultimo, nella giornata di venerdì, ha incassato il sostegno del Movimento studentesco dell’Unical,  Democrazia Culturale.
Non è la prima volta, si legge in una nota, che il gruppo si schiera politicamente al di fuori del campus.
Alle ultime amministrative di Cosenza, infatti, avevamo manifestato il pieno sostegno al candidato Mario Occhiuto, tramite la candidatura di un nostro esponente in una lista a lui collegata.
La decisione di impegnarci attivamente a questa tornata elettorale scaturisce dalla presenza attiva di tanti studenti acresi nel movimento, i quali, attraverso il rappresentante Marco Toscano, hanno espresso la volontà di sostenere attivamente la coalizione guidata dall’avv. Feraudo. Questa proposta, assunta poi all’unanimità dal gruppo, vuole superare le ideologie partitiche che risultano più che mai in crisi in favore di un interesse esclusivo al bene della città di Acri. E’ proprio questa la caratteristica su cui si basa la coalizione che andremmo a sostenere e che ci ha spinto a muoverci in questa direzione.
A seguito di un incontro tra il nostro rappresentante Pietro Domma e Maurizio Feraudo si è convenuto di inserire in una delle liste un esponente di Democazia Culturale.
Esprimeremo, quindi, anche questa volta un candidato proveniente dall’ambiente universitario, in
modo da dar voce non solo ai tanti studenti acresi iscritti l’Unical ma più in generale a tutti i giovani della città, per portare all’interno delle istituzioni quel rinnovamento che tanto si auspica.”
Il presidente e il responsabile politico del movimento, Pietro Domma e Antonio Caterino, esprimono piena soddisfazione per la scelta considerate le qualità personali e professionali che contraddistinguono Maurizio Feraudo e augurano, a nome di tutti i membri, un grosso in bocca al lupo. Se le liste dovessero essere sedici, gli aspiranti consiglieri comunali saranno oltre duecento.
Molti di essi hanno cambiato casacca ed hanno deciso di sposare un nuovo progetto politico dopo appena quattro anni.
Tanti, infatti, i  consiglieri pronti a passare dall’altra parte sperando di conservare il loro pacchetto di voti. Spinti dall’opportunismo, dalla convenienza o dal fatto di non condividere più la vecchia idea.

PUBBLICATO 23/04/2017 | © Riproduzione Riservata





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