Un mondo di marionette e Fiore di pietra, questi i motti dei due progetti per la realizzazione del teatro comunale. Nella serata di lunedì, all'interno della sala consiliare di palazzo Sanseverino-Falcone, i progettisti hanno esposto i progetti classificati ex equo al primo posto. Nei prossimi giorni la commissione esaminatrice si pronuncerà, scegliendo il progetto vincitore, a cui andrà un premio di seimila euro e a cui l'amministrazione comunale affiderà la progettazione definitiva. Ricordiamo, che l'amministrazione comunale di Acri, in collaborazione con il LISt (Laboratorio Internazionale di Strategie Urbane e Progetto), ha indetto un concorso di progettazione preliminare a livello nazionale per la realizzazione del teatro comunale. Iniziativa, con la quale il comune si appresta a realizzare una sala teatrale provvista di 600 posti, una mediateca di piccole dimensioni, uno spazio per esposizioni temporanee, caffetteria, bookshop e servizi relativi, nella zona Merolini.
Dei quarantuno idee progetto, la giuria ne ha scelto sei, Icebergvsa classificato al sesto posto, Acri Cultura al quinto, Teoria al quarto, al terzo posto Teatro a scene contrapposte, e Un mondo di marionette e Fiore di pietra si contendono, ex aequo, la vittoria finale.
Nella sala consiliare, i progettisti hanno esposto i particolari e le funzionalità dei propri progetti al pubblico presente composto da professionisti, dal primo cittadino, dagli amministratori. La responsabile del settore, l'arch. Ranaldi, mettendo in evidenza il lavoro accurato richiesto dai progetti ha presentato i capogruppo delle due idee preliminari, gli architetti Gianni Morini per Un mondo di marionette e Roberto Barberis per Un fiore di pietra.
"La zona dove andrà a sorgere il teatro pone dei limiti che nello stesso tempo hanno suggerito l'idea del progetto - ha affermato l'arch. Morini - l'edificio vero e proprio si dispone ortogonalmente alla strada, individuata come principale accesso al lotto conformemente al disegno urbanistico circostante".
Un fiore di Pietra, progetto presentato dall'arch. Barberis, si caratterizza come "un monolite aperto al territorio".
"Immaginate un teatro nel verde - ha affermato l'arch. Barberis - , far emergere la struttura come un grande fiore di pietra. L'edificio presenta delle fenditure, dei tagli che mettono in evidenza le scenografie di alcune parti del centro abitato, della parte vecchia e nuova della città".