Lettera aperta Letto 1009  |    Stampa articolo

Lettera aperta al Sindaco di Acri.

Flavio Sposato
Foto © Acri In Rete
Spett.le Signor Sindaco,
I fatti accaduti pochi giorni fa a Vibo Valentia - dove un temporale, pur eccezionale, ha provocato quattro morti e l'allagamento di interi quartieri - che seguono quelli di Soverato e tanti altri che periodicamente, ma sempre più spesso, si ripetono nella nostra Calabria, hanno riportato alla ribalta dei mezzi di comunicazione il problema del dissesto idrogeologico, ribalta effimera, perché già sappiamo che tra pochi giorni tutto sarà dimenticato e rimosso.
Caro Sindaco, la situazione di Acri è uguale se non peggiore di quella di Vibo Valentia, per decenni il nostro territorio è stato stravolto e violentato senza criterio: fossi di scolo interrati, terreni impermealizzati, torrenti e ruscelli intubati senza rispettare criteri tecnici, acque deviate sulle pubbliche strade, reti di raccolta delle acque piovane diventate del tutto insufficienti, abbandono delle opere di difesa esistenti, una situazione esplosiva che mette a rischio tutta la cittadinanza.
Non vogliamo fare le Cassandre, ma solo invitarla a riflettere su questa situazione, non possiamo dormire sonni tranquilli per poi, speriamo mai, recriminare sulla sorte avversa e sulla calamità naturale, che naturale non sarebbe.
Ci rendiamo conto che il problema è enorme, di difficile soluzione e che non ci sono grandi disponibilità finanziarie, noi la invitiamo a non trincerarsi dietro a queste o ad altre altrettanto valide giustificazioni, ma a far fare a questo nostro Comune un salto di qualità: essere forse il primo tra i comuni calabresi ad affrontare organicamente il problema.
Analizzare e conoscere la situazione, programmare gli interventi più urgenti, destinare una parte dei lavori pubblici a questo scopo, imporre agli uffici comunali l'applicazione ed ai cittadini il rispetto dei regolamenti in materia, questa è la strada che La invitiamo ad imboccare.
Siamo convinti che i cittadini di Acri accetterebbero di buon grado qualche piazza, qualche strada, qualche muro rivestito in pietra, qualche lampione in meno, in cambio di sicurezza e di tranquillità per sé e per i propri beni.Grazie.


Flavio Sposato
Agronomo

PUBBLICATO 6/7/2006

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

Comunicato Stampa  |  LETTO 2364  
Comunicato Stampa Udeur.
Un Partito, quello dei Popolari Udeur, che è all'interno dell'Unione in particolare per l'attuazione del programma di governo, ed il suo ruolo e quello di recepire le molteplici istanze che arrivano ...
Leggi tutto

News  |  LETTO 2831  
3 Gennaio: omaggio a Giorgio Gaber.
Il 3 gennaio prossimo, a quattro anni dalla sua morte, Acri organizza un tributo a Giorgio Gaber.
Leggi tutto

Comunicato Stampa  |  LETTO 2364  
SS660, la Conferenza dei Servizi approva il progetto.
Il nuovo tracciato permetterà anche di rimuovere la spada di Damocle di una eventuale chiusura dell'arteria dovuta al peggioramento delle condizioni idrogeologiche della zona interessata dalla frana ...
Leggi tutto

Comunicato Stampa  |  LETTO 2285  
L’udc ha perso l’ultima occasione!
La verità è che chi si vede portar via il piatto da sotto il naso, se non ha forte spirito collettivo, si lascia facilmente andare al tanto peggio tanto meglio! Questo hanno deciso i consiglieri UDC ...
Leggi tutto

Foto Notizia  |  LETTO 2695  
Concerto di Natale.
Una piccola carrelata di foto del Concerto di Natale, tenutosi, a cura dell'Associazione Culturale Coro Polifonico San Giuseppe, nella Basilica del Beato Angelo il 25 dicembre.
Leggi tutto