"Ci sono ottime possibilità perché, finalmente, i lavori che riguardano il primo lotto della strada statale 660 Acri - valle Crati - Cosenza possano prendere al massimo entro il prossimo autunno."
Lo afferma il consigliere regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo, in questo caso nelle vesti di segretario della commissione affari europei e relazioni con l' estero.
"La realizzazione della suddetta arteria, afferma Feraudo, è stata finalmente e concretamente finanziata interamente con fondi dell' Unione Europea e compare al primo posto nell' accordo di programma quadro che riguarda il sistema delle infrastrutture di trasporto sottoscritto a Roma lo scorso trenta dicembre dai ministeri dell' economia e dei trasporti, dalla regione Calabria, dall' Enac, dall' Enav e dall' Anas. E' sicuramente un risultato importante, dice ancora Feraudo, dopo tanti anni di chiacchiere e di promesse. Lo sviluppo di una regione passa attraverso il potenziamento delle aree montane ed isolate e solo puntando ad una omogeneità infrastrutturale nell' intero territorio calabrese si possono eliminare i gap tra le varie zone collegandole in modo decente. Realizzare un collegamento tra Acri, la rete autostradale ed il capoluogo non era più cosa rinviabile considerato le condizioni in frana del versante di Serra di Buda ed il continuo smottamento del tracciato. A disposizione da subito vi sono venti milioni di euro attinti dai fondi europei. Dopo la conferenza dei servizi, conclude Feraudo, l' opera sarà appaltata e probabilmente cantierata dopo l' estate, l' ente attuatore sarà sempre l' Anas.
Il mio impegno proseguirà, soprattutto in seno alla commissione di cui sono segretario, per garantire ad Acri uno sviluppo reale su cui fino ad oggi sono state fatte solo speculazioni elettorali. Il governo regionale di centro sinistra ha mantenuto uno dei suoi impegni prioritari a favore del nostro territorio da sempre rimasto ai margini delle decisioni che hanno riguardato lo sviluppo della Calabria. Il nuovo tratto della s.s. 660 è oramai una realtà, così come ciò che per anni è stato un sogno per l' intero territorio, la cosiddetta Sibari - Sila anch' essa inserita nell' accordo di programma quadro e per la quale sono a disposizione cinquanta milioni di euro."