Ha preso il via ad inizio Marzo presso l'auditorium del Liceo Classico di Acri, il nuovo Corso di Primo Soccorso ed Educazione Sanitaria, promosso dal locale gruppo della Croce Rossa Italiana. Il corso per Volontari del Soccorso, a cui partecipano più di 30 persone di diversa età - tenuto dai veterani Antonio Algieri e Giuseppe Capalbo - durerà tre mesi e verrà seguito da un periodo di tirocinio dei corsisti presso la sede di via Don Francesco Maria Greco.
I volontari acresi, circa 60, espletano il loro servizio - ispirati dai principi umanitari per i quali la Croce Rossa è apprezzata in tutto il mondo - oltre che per le attività di primo soccorso e di trasporto infermi, anche per una serie di iniziative di indubbia utilità sociale. Forniscono assistenza ai ragazzi diversamente abili delle elementari; distribuiscono gli aiuti alimentari che l'Unione Europea, tramite l'Aima, riserva alle persone indigenti del territorio; gestiscono il centro socio educativo "L'Aquilone", rivolto a portatori di handicap e finanziato dai Servizi Sociali del Comune.
Il centro L'Aquilone - della cui efficacia sono testimoni le famiglie dei ragazzi ospiti - è unico nel suo genere nella realtà della Croce Rossa e si distingue per la professionalità dei suoi operatori impegnati tutto l'anno a favorire l'integrazione dei diversamente abili. I crocerossini acresi, attualmente coordinati dalla neo ispettrice Cristina Capalbo, nascono ad Acri nel 1994 e organizzano corsi con cadenza annuale, per formare volontari qualificati da impiegare per i bisogni sociosanitari del territorio. La croce Rossa acrese contribuisce, insieme alle altre associazioni no profit presenti in paese, a inculcare nella popolazione i valori portanti di ogni attività di volontariato, ovvero, la solidarietà e la sussidiarietà. Un processo di promozione culturale, che mira a scalfire l'individualismo competitivo proponendo il cooperativismo e il civismo; che stimola a porsi degli interrogativi sul senso che ha la vita, quando non è spesa, in parte, ad aiutare chi è stato meno fortunato.