Non c'era il sindaco all'incontro che il centrosinistra di Là Mucone ha tenuto a Policaretto lunedì 5 giugno, ma, i presenti, non ne hanno sentito la mancanza considerato la presenza di tre consiglieri di maggioranza - Lupinacci, Morrone e Manes - e di due esponenti della giunta - Franco Falco, assessore ai Lavori pubblici, e Amedeo Gabriele, delegato a Servizi sociali e all' Ambiente. Dopo le relazioni introduttive dei segretari Ds e Pdci della zona - Giuseppe Crocco e Salvatore Montalto - che hanno evidenziato la "necessità impellente di aprire un tavolo di confronto con la Regione Calabria per far decollare le infrastrutture della zona" è intervenuto il pubblico che ha rimarcato la particolare lentezza degli uffici comunali nel risolvere problemi di ordinaria amministrazione quando ad essere interessate sono le frazioni Lamuconesi, com'anche, le consuete istanze, croniche, di questa periferia: messa in sicurezza delle strade, spazi per le attività sportive, viabilità veloce verso Cosenza.
Manes e Lupinacci hanno evidenziato l'importanza degli incontri con le periferie "da formalizzare - ha detto il capogruppo Ds - con i comitati di quartiere così come previsto dallo statuto comunale", senza dimenticare quello che l'avvocato Manes chiama "il progetto globale di sviluppo che trascenda l'ordinario e permetta a tutto il territorio acrese di uscire dall'isolamento politico e geografico". Per Morrone, "gli enti sovracomunali devono essere sollecitati collegialmente dalle forze politiche acresi".
Tecnico l'intervento dell'assessore Falco, secondo cui "Là Mucone non è assolutamente in subordine rispetto ad altre aree del paese e sono qualificanti gli appaltati lavori di ammodernamento per le strade che vanno verso Cosenza e verso la Sila". Gabriele ha ricordato lo sportello Inps di Serricella, Acri per la vita che permetterà di installare defibrillatori anche nelle frazioni, e, un importante progetto, ai nastri di partenza, realizzato in partership con la Provincia di Cosenza e con l'Arpacal, per monitorare l'inquinamento elettromagnetico su Acri. Il prossimo traguardo, hanno convenuto gli amministratori, è quello di un incontro in zona con autorevoli autorità della Regione Calabria. Tutto sommato, un incontro positivo, durante il quale sono emersi una serie di indicazioni per tutto il territorio acrese. L'importanza di dare vita ai Comitati di zona se si vuole raggiungere quella tanto decantata democrazia partecipata; la necessità dei partiti del centrosinistra di fare quadrato tutti assieme per portare al più presto ad Acri assessori regionali ed esponenti del governo nazionale, che prendano impegni concreti sulle infrastrutture(si sono fatti i nomi di Nicola Adamo, Luigi Incarnato, Michelangelo Tripodi e del ministro Alessandro Bianchi); la necessità di rivedere l'efficacia di un ufficio come l'Urp, forse, eccessivamente burocratizzato anche per questioni spicciole.