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Dissesto idrogeologico, interviene l'assessore Falco.

Ufficio Stampa Comune
Foto © Acri In Rete
Nei giorni scorsi vi sono state prese di posizione circa il dissesto idrogeologico del territorio comunale e l'utilizzo degli operai idraulico-forestali.
In talune circostanze era stata direttamente chiamata in causa l'amministrazione comunale.
Al riguardo, non si è fatta attendere la replica dell'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Franco Falco.
"Prendo atto con piacere - scrive Falco in una nota - che vi è un certo interesse intorno al tema della salvaguardia del territorio, tesa a impedire gli effetti catastrofici del suo abbandono, che tanti danni ha arrecato e sta arrecando.
Mi sia poi consentito dissentire sull'utilizzo degli operai idraulico-forestali, che verrebbero solo utilizzati per fare "giardinaggio" e che potrebbero essere utili alla causa della bonifica del territorio.
Il loro trasferimento all'AFOR intanto ha creato non poche difficoltà alle casse del Comune, stimabili intorno ai 600 mila euro.
Il loro ruolo è comunque fondamentale ed è ingeneroso sminuirlo.
Gli operai idraulico-forestali, e lo dico senza tema di smentita, svolgono un importante funzione di prevenzione, oltre a mettere in sicurezza dissesti già purtroppo verificatisi.
Per il risanamento di frane e smottamenti vari, che si sono verificati sull'intero territorio comunale, e non solo in centro, sono stati spesi non meno di 150 mila euro.
Quanto i progetti per far fronte, più complessivamente, al problema della salvaguardia del territorio da dissesti idrogeologici
- prosegue Falco -, anche in questo caso l'amministrazione comunale non è inattiva.
Per citare un caso esemplificativo, ma che rende perfettamente l'idea, abbiamo avanzato richiesta alla Regione di finanziamento per un progetto di risanamento della frana del fiume Calamo, che interessa i versanti di Padia e Serra di Buda, sulla base di un preciso progetto, di 2 milioni e 500 mila euro.
Negli ultimi anni purtroppo è mancata una politica regionale autenticamente sensibile al problema, che garantisse qualche milione di euro in più per affrontarlo in maniera più incisiva.
Per quanto ci riguarda, con il solo bilancio comunale a disposizione, stiamo facendo il possibile.
I fondi messi a disposizione dal Comune non bastano, ma siamo certi che qualcosa, in tal senso, alla Regione Calabria stia cambiando
".

PUBBLICATO 9/6/2006

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