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Un’amministrazione sull’orlo del baratro.

Italia dei Valori - Acri
Foto © Acri In Rete
Mentre il Sindaco tenta il rilancio, si ritrova senza maggioranza.
L'Amministrazione comunale di Acri passa, così, dal fallimento al collasso, incurante delle sorti del territorio e dei suoi cittadini, ai quali viene ormai finanche negata la speranza per uno sviluppo reale e concreto.
Un paese ridotto a pattumiera, dove abbondano rifiuti di vario genere. Uno scenario degno dei nostri amministratori.
Un Comune in controtendenza dove, mentre gli altri li abbattono, vengono costruiti mostri urbanistici come l'obbrobrioso ascensore di Parco Calamo.
Un'Amministrazione incapace finanche di difendere quelle conquiste e quei risultati determinati dall'impegno dei rappresentanti istituzionali sovracomunali. Il primo lotto della Sibari-Sila sembra inizierà, infatti, da San Demetrio Corone per finire a Sant'Angelo.
Un Comune che va fiero degli insuccessi e dei risultati estremamente negativi conseguiti, come avvenuto per la deludente AmphiteAcri.
Un Comune, il nostro, che tiene finanche nascoste le cifre dei debiti accumulati, mentre sono in tanti che continuano ad aspettare il pagamento dei crediti vantati, soprattutto commercianti, piccoli imprenditori e artigiani.
Un'Amministrazione, quella guidata da Coschignano, che, per mascherare il suo ormai irreversibile fallimento, risponde alle critiche che gli vengono mosse con menzogne ed insulti.
Dunque, la paralisi amministrativa più totale, appesantita dall'incapacità politica di un Sindaco ormai prigioniero dei Partiti che lo sostengono.
Il condizionamento di quei partiti che nemmeno hanno partecipato alla competizione elettorale e la presenza di assessori che non sono più espressione di alcun partito denotano il degrado di una maggioranza che ha sempre agito con rancore e slealtà politica.
Al peggio non c'è limite!
Di fronte a tale grave e non più sostenibile situazione è necessario che si affermi una nuova coscienza che veda coinvolte tutte quelle forze politiche, sindacali, sociali, economiche ed imprenditoriali, comprese le associazioni, i comitati e tutti coloro che ci vogliono stare, i quali, stanchi e delusi da questo ormai stagnante sistema, si ritrovino per costruire, tutti insieme, una efficace alternativa che sia capace di restituire serenità e fiducia agli acresi.
Di ciò ci renderemo promotori.

PUBBLICATO 29/9/2007

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