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La maggioranza ora è in crisi.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Nel giorno della costituzione del gruppo consiliare del Pd, la maggioranza di centrosinistra assume la consistenza di un grissino. In consiglio ieri c'era da votare l'abrogazione della commissione edilizia. Nel centrosinistra si schierano contro Comunisti Italiani e Verdi. A dare il senso della crisi è stato il capogruppo del neonato Pd, Giuseppe Lupinacci, che, senza mezzi termini, parla di una maggioranza che non esiste più. Questi concetti saranno ripresi e amplificati, in modo da non lasciare spazio a equivoci di sorta, da Walter Manes, Tommaso Bonparola e dal presidente Giacomo Cozzolino. Tutti, sia pure con sfumature diverse, chiederanno al sindaco di prendere atto di questa situazione.
Tradotto in termini pratici, ratificare una situazione di profonda crisi. Sul banco degli imputati è il gruppo dei Verdi, che avrebbe fatto marcia indietro rispetto a una decisione della maggioranza. Diversa la posizione di Morrone, del PdCI, che non aveva concorso a questa decisione. Alla fine la maggioranza è andata sotto, considerato che contro l'abrogazione della commissione edilizia ha votato anche l'Udc. Forza Italia, in sede di dichiarazione di voto, dice, per bocca del capogruppo Tenuta, che, pur essendo d'accordo con questo provvedimento, non lo avrebbe votato qualora non ci fosse stata una maggioranza a sostenerlo, motivando questo atteggiamento con motivazioni squisitamente politiche e quindi con l'astensione. Quella che, in ultima analisi, sembrava una riunione tranquilla del consiglio comunale, per la maggioranza di centrosinistra si è rivelata una insidiosa cruna dell'ago e forse qualcosa di più grave.
Cercare di sminuire quello che è successo ieri è praticamente impossibile, anche perché la crisi si è innescata su un passaggio che poteva essere gestito con assoluta tranquillità.
La discussione fatta senza rete in consiglio comunale, e nella quale le minoranze hanno assunto il ruolo di sparring partner, ufficializza anche ad Acri una divaricazione nei percorsi politici e amministrativi tra il Pd e la sinistra radicale.

Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 23-04-2008.

PUBBLICATO 24/04/2008

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