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De Bartolo responsabile della Camera del Lavoro.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Nei giorni scorsi, nella sede della Cgil si è tenuta una riunione del comitato degli iscritti per nominare il nuovo Responsabile della Camera del Lavoro di Acri. Per l'occasione erano presenti il segretario organizzativo Claudio Sposato, il segretario generale Pietro Rossi e il responsabile uscente Domenico Vuono. La discussione è stata incentrata soprattutto su una proposta nominativa avanzata da Claudio Sposato, il quale ha suggerito il nome di Angelo De Bartolo, delegato Cgil e componente della RSU dell'ASP di Cosenza. Al termine della riunione questa scelta è stata ratificata e Angelo De Bartolo è il nuovo Responsabile della Camera del Lavoro di Acri.
De Bartolo vive ad Acri, dove è nato 52 anni fa. E' iscritto alla Funzione Pubblica Cgil dal 1979, cioè quando ha iniziato a lavorare presso l'ospedale di Acri. E' stato negli anni ottanta segretario aziendale della Cgil dell' ex USL n° 6 di Acri; ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale dal 1994 al 2000; dal 2002 al 2007 quello di delegato Cgil nella Rsu dell' ex AS n°4 di Cosenza ed è stato rieletto alle elezioni del 2007 alla RSU della nuova ASP, raccogliendo molti consensi in ambito provinciale. Per quanto riguarda la politica, è stato segretario del Pds di Acri prima e dei Ds poi. Subito dopo la sua elezione a responsabile della Cgil di Acri, De Bartolo ha affermato: “eredito una Cgil carente di direzione politica, considerato che da più di un anno è senza responsabile. Nel nostro territorio vi sono tutte le opportunità e le condizioni di base per uscire dalla crisi economica e sociale - ha proseguito De Bartolo -, valorizzando il patrimonio professionale e culturale esistente. La Cgil deve recuperare la sua tradizione storica mettendo al centro dell'azione politica il lavoro. I servizi erogati dalla Cgil hanno assunto nel tempo sempre più rilevanza e importanza, in virtù dei cambiamenti delle dinamiche economiche e sociali e per rispondere al continuo aumento della domanda di tutele individuali e collettive. Per questo è importante non solo valorizzare il lavoro di coloro che svolgono mansioni specifiche, ma anche l'ampliamento dei servizi a tra questi sicuramente lo sportello degli immigrati”.

Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 24-04-2008.

PUBBLICATO 24/04/2008

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