C'è ad Acri una certa vivacità artistica. In molti si propongono, anche al di fuori dei confini regionali, ottenendo gratificazioni e consensi. Di recente, su una rivista specializzata, è apparso un articolo, a firma di Alba Maria Massimino, sul pittore acrese Rino Scaglione e una sua opera: “Bacco”.
Vi si parla addirittura come della “nuova Monna Lisa”, considerato che l'opera riecheggia, sia pure in una inedita lettura, le suggestioni del capolavoro di Leonardo.
“L'arte di Rino Scaglione - si legge nel testo -, ci riporta indietro nel tempo, alle opere dei “grandi”. Nei suoi dipinti, infatti, c'è la chiarezza pittorica di chi ha fatto la storia dell'arte. Egli ha studiato i colossi del passato - scrive ancora la Massimino - e le loro opere e li ha fatti suoi.
Nel “Bacco”, o meglio nella “nuova Monna Lisa”, l'artista sicuramente affronta una tematica attuale. Della figura dipinta da Leonardo ci dà tutto, persino le mani, anche se lignee e crocifisse, mani impotenti, messe in bella mostra. Del bel volto di “Monna Lisa”, invece, ci consegna il tappo di una trasparente damigiana colma fino all'orlo di qualcosa che fa pensare(…).
“Bacco - è scritto in un altro passaggio dell'articolo - carico di liquido fino all'orlo, dà l'idea di qualcosa di apparentemente appagato. La figura poggia il braccio su un bracciolo ligneo di antica e buona fattura, ma è un'illusione, perché la “nuova Monna Lisa” sembra appoggiarsi a una barca che allontana dalla riva e dalla salvezza”(…).

Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 06-05-2008.