Siamo in prossimità dell'estate e quindi dell'annuale manifestazione Amphiteacri, un appuntamento musicale che ormai da diversi anni allieta le caldi serate estive di Acri, offrendo un panorama ricco di grandi artisti, spinti dalla curiosità di conoscere in anteprima qualche autorevole nome, per l'occasione abbiamo rivolto alcune domande ad Andrea Scaglione, promoter locale.


1) L'estate è ormai alle porte, siamo in attesa di conoscere il tabellone con le date dei concerti, puoi tu darci in anteprima qualche nome di artista che sarà ad Acri?
R. Non avendo incarichi ufficiali posso solo dire alcuni nomi che potrebbero per me avere una elevata risonanza fatta di qualità, per esempio cito Loredana Bertè, Samuele Bersani, Gianluca Grignani, Pino Daniele, Sergio Cammariere, Caparezza e cosi via.

2) Quali sono state le tue proposte per il nuovo appuntamento e quali invece le idee bocciate?
R. Idee ne ho tante, bisogna comunque ancora una volta fare i conti con i bilanci che non sempre rispondono in modo positivo, per cui realizzare più eventi del genere diventa sempre più difficile ed ingestibile sia per gli enti in questo caso l'amministrazione che vuoi o non vuoi ha fatto tanti sforzi ed anche per i privati come me che alla fine decidono di mettersi in gioco rischiando oltre al denaro anche il resto.

3) Secondo la tua esperienza ormai nel campo musicale e nell'organizzazioni di eventi, quali novità potrebbero migliorare la manifestazione cosi da renderela migliore e portare più gente da fuori qui ad Acri?
R. Il discorso è interessante e potrei stare ore ed ore a parlarne, io punterei più ad un discorso di qualità anche se purtroppo la suddetta non porta agli inizi molti numeri in questo caso molto pubblico, non guasterebbe puntare anche sulla musica internazionale visto che adesso circolano con più facilità artisti stranieri.

4) Acri cosa si aspetta? Cosa e' meglio per un pubblico misto come quello che partecipa alla manifestazione ormai da anni?
R. Acri o meglio gli acresi sono molto esigenti ultimamente ma inviterei appunto gli acresi a partecipare di più ai concerti nonostante i prezzi dei biglietti sono veramente bassi.

5) Le tue scelte da cosa sono dettate: aspettative e gradimento del pubblico, disponibilità del bilancio del comune...
R. Sicuramente per il momento dal gradimento anche se io personalmente punterei alla qualità e per un pubblico più selettivo e attento,mi spiego e vorrei far capire a chi legge che molti artisti che in passato hanno fatto visita al nostro teatro all'aperto, fanno parte di una fascia di pubblico che ha a che fare con la famosa massa che segue i gusti musicali che perennemente le radio trasmettono.

6) Che ne pensi di un'eventuale serata del cartellone affidata a giovani artisti acresi.
R. Sicuramente non guasterebbe ma bisognerebbe valorizzare di più questi giovani anche perché la musica non ha confini ne colori politici e poi oggi un bel brano fatto da un gruppo oppure da un cantante del luogo può essere ascoltato dall'altra parte del continente nel giro di un secondo e quindi perché non sfruttare questo bel momento.

7) Vent'anni di attività ti hanno fatto conoscere tantissimi personaggi del mondo dello spettacolo. Ce n'è uno che ti ha lasciato un ricordo maggiore degli altri?
R. Io sono cresciuto con la musica di fine anni settanta inizi ottanta, non vorrei essere retorico nel citare Edoardo Bennato che a parte questo suo ultimo periodo artistico non ha lasciato una forte ed interessante traccia per la musica ma sicuramente è stato uno degli artefici che almeno in Italia ha cambiato e trasformato dei canoni retorici di fare musica usando per esempio la favola di pinocchio oppure di Peter Pan per parlare per esempio del male affare dei nostri politici,vorrei citare una frase di una delle sue canzoni ovvero sono solo canzonette che nonostante siano passati 28 anni è tuttora attuale ed è la seguente: guarda invece che scienziati, che dottori che avvocati, che folla di ministri e deputati, pensa che in questo momento proprio mentre io sto cantando, stanno seriamente lavorando.

8) L'azienda musica/dischi è in crisi, questo si sa. E' solo colpa della pirateria oppure ci sono altre concause che hanno portato a questa situazione di stallo, specie per le major, che si ripercuote negativamente sulle band emergenti?
R. Io attribuisco gran parte la crisi alle aziende discografiche che in passato hanno puntato ed investito su artisti e gruppi sbagliati lasciando a casa artisti che oggi sicuramente avrebbero occupato un posto eccellente nel panorama musicale ,purtroppo anche la musica è condizionata spesso da gente incompetente al posto sbagliato.

9) Perchè ha scelto questo lavoro, è una passione?c'è stato un episodio determinante che ha fatto nascere o scoppiare questa passione.
R. Questo è un lavoro come tanti altri e come tale va rispettato,sicuramente è più rischioso di tanti altri perché bisogna fare i conti con la concorrenza e stare sempre scaltro ed attento a non sbagliare perché senno sei fuori dai giochi. La mia è una passione che fortunatamente si'è poi trasformata in realtà con molti ostacoli e sacrifici.