Cambia ancora il volto dell’esecutivo ma questa volta anche quello relativo al consiglio comunale. Ad un anno esatto dalla fine naturale della legislatura il sindaco Coschignano rimescola nuovamente le carte e si appresta a varare la sua sesta giunta. Un passo che provoca un nuovo ingresso in assise. Un vero e proprio record. Il prossimo sei maggio è previsto il consiglio comunale che dovrà discutere, ed eventualmente approvare, il bilancio consuntivo.
Nella stessa seduta il consigliere comunale Falco, eletto nello Sdi ma adesso vicino a Sinistra e Libertà, sarà nominato assessore con delega ai lavori pubblici. Ma non è nuovo in questo ruolo. Per lui, infatti, si tratta di un ritorno. Circa un anno fa, luglio 2008, il primo cittadino gli revocò la nomina per questione di spazi. Per quasi un anno il Partito Socialista rimase senza rappresentante in giunta. Ma lo sarà anche adesso visto che tra Falco e il Garofano le strade si sono divise qualche giorno fa quando il direttivo locale ha deciso di espellerlo dal partito. E’ probabile, quindi, che Falco assuma una posizione da Indipendente visto che al momento non esiste il gruppo consiliare di Sinistra e Libertà. Forza politica che, però, se dovesse costituirsi conterebbe due assessori e sarebbe il gruppo consiliare più numeroso. Alla fine il quadro sarà così composto; Monaco ( Verdi – Ulivo per Acri ), Bonacci ( Pd ), Capalbo ( Pd ), Manes ( Indipendente ), Vita ( Prc ), Cerenzia ( Pdci ), Falco ( Indipendente ). E visto che quest’ultimo è consigliere lascia il posto al primo dei non eletti tra le fila dell’allora Sdi. Si tratta di Mario Romano, avvocato, ora molto vicino alle posizioni del Pd che, quindi, dopo l’abbandono della Padula torna a cinque scranni mentre sono ben undici i consiglieri comunali che dall’inizio della legislatura hanno deciso di lasciare i partiti in cui erano stati eletti