La marcia di avvicinamento alle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno prossimi procede a tappe forzate. Ad Acri quest’anno voteranno 21306 elettori per le Provinciali, a fronte dei 21040 di cinque anni fa, e 20153 alle Europee.
Cinque anni fa per l’elezione del presidente della giunta provinciale e per il rinnovo del consiglio votarono in tanti: 13941 elettori, con una percentuale del 66,3%. A giugno 237 acresi voteranno per la prima volta. Così come nelle altre realtà, per le Provinciali anche ad Acri, che fa collegio a sé, nel senso che coincide con i confini comunali, si registra il record dei candidati agli scanni del consiglio. Sono trentotto, anche se non tutti di Acri. L’elevato numero deriva dal conflitto di due esigenze: da un lato quelle dei candidati alla presidenza della giunta provinciale, che si vogliono garantire la possibilità di raggiungere anche zone elettorali altrimenti off limits; dall’altro quelle dei dirigenti locali che comunque ambiscono a piazzare in consiglio un proprio rappresentante e che quindi non hanno visto di buon occhio le doppie o addirittura triple candidature. Inutile dire che l’hanno spuntata le federazioni provinciali.
C’è un solo consigliere provinciale uscente eletto ad Acri: Natale Zanfini, che cinque anni fa fu confermato nell’Udc e che ora corre per il Partito Democratico, dopo aver contribuito, da protagonista, alla sua nascita sul territorio.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 13-05-2009.