“Pd? Significa partito diviso. Le inaugurazioni di questi giorni? Sono fumo negli occhi? Lo slogan parliamone insieme? Da censurare perché significa che finora ha parlato da solo.”
Pino Gentile nel centro silano per la presentazione di tutti i suoi candidati locali, utilizza anche il senso ironico per colpire l’avversario. Strappa applausi e sorrisi in un cinema San Domenico dove è impresa ardua trovare una poltrona vuota.
Accanto a lui Nicola Tenuta, ex sindaco, padrone d casa e moderatore ed i consiglieri regionali Giulio Serra e Gianpaolo Chiappetta. Gentile impernia il suo intervento tra attacchi a Oliverio e punti del suo programma.
“Sono tristi e preoccupati questi del Pd, dice in apertura, mai un sorriso o una proposta ma solo invettive contro il presidente del consiglio. Noi abbiamo un programma serio e affidabile fatto non di promesse ma di impegni. Per il lavoro, per la sanità per l’ambiente. Altro che tagli di nastri, dice Gentile, bisogna dare risposte concrete ai cittadini ed a questa Calabria bistrattata e mortificata. Si pensa, invece, di inaugurare opere e uffici fantasma, e di sbandierare risultati ottenuti in passato grazie al nostro impegno.” Gentile, evidentemente, si riferisce alla s.s.660 ed alla Sibari – Sila. Poi spiega i suoi propositi per le fasce deboli e per le aree interne come quella di Acri dove il centro destra è sempre stata in minoranza, a parte la parentesi 2000/2005 con Tenuta sindaco.
“Questa zona, aggiunge Gentile, ha bisogno di aria nuova per riprendere un cammino bruscamente interrotto. Il fallimento della Provincia e della Regione è sotto gli occhi di tutti. Incapaci nell’intercettare ma anche di spendere i fondi europei e nazionali, negligenti nell’affrontare le questioni più impellenti come l’ambiente ed il lavoro. Io, dice in conclusione, non faccio promesse ma prendo impegni, i fondi che proverranno dall’eliminazione degli sprechi formeranno un tesoretto per i più deboli. Questo è un problema che ho a cuore.”




Foto di Cosimo Damiano Torchiaro