Acque sempre agitate all’interno del Pd dove, alle già note questioni legate alla mancata nomina di un proprio rappresentante nell’esecutivo provinciale, si aggiungono quelle relative alla individuazione o meno del candidato a sindaco che, al momento, non rappresenta un problema visto che l’attuale primo cittadino, Coschignano, gode della fiducia di tutti. O quasi. Per il rinnovo del consiglio comunale mancano ancora otto mesi ma è prevedibile che dopo la pausa estiva si aprirà una lunga discussione all’interno dei democratici anche per individuare eventuali alleanze.
Il presidente del consiglio, Cozzolino, invita militanti, iscritti e simpatizzanti alla calma. “Leggo e sento cose assurde, dice, la mia lunga militanza politica mi porta ad uno stato di orripilazione nel momento in cui si azzardano ipotesi e previsioni, senza sentire il bisogno di supportarle con testimonianze e prese di posizioni ufficiali da parte del Pd. La cosa è grave quando ad affermarle in pubblico è un dirigente, nonché portavoce del partito. In assenza di una presa di posizione da parte del direttivo del Pd certe previsioni non possono essere fatte a nome di un partito, o comunque lasciando intendere di avere notizie di una fronda interna, avanzando addirittura ipotesi su coalizioni e candidature. Mi chiedo se il dirigente parla e scrive dopo aver raccolto oponioni e l’orientamento di una parte del PD. La cosa sarebbe ancora più grave, perche si tratterebbe di una posizione priva di ogni legittimità. Un punto di forza storico della sinistra è sempre stato quello di partorire posizione, alleanze e progetti dopo lunghi e laboriosi travagli, dice ancora Cozzolino, frutto di discussioni interne, lotte, battaglie, che servivano ad imprimere la necessaria investitura democratica a ciò che si andava a decidere. Da dirigente Pd non posso far passare in silenzio alcune uscite che appaiono, nella migliore delle ipotesi, fantasiose, nella peggiore, un gioco subdolo di chi vuole seminare zizzania. In definitiva mi piacerebbe sapere dal portavoce del Pd quando e come sia stato deciso di liquidare tutta l’esperienza del centro sinistra, dimenticando l’apporto essenziale dei partiti della sinistra che da soli rappresentano una forza elettorale pari al doppio di quella del Pd dando l’avvio, invece,ad un progetto nuovo. Al momento, conclude Cozzolino, si vuole far passare per le prossime comunali la corsa solitaria al primo turno del Pd ed un accordo Pd -Udc al secondo turno, sono progetti che il partito, invece, non ha mai discusso.”