OPINIONE Letto 4984

Dunami tiempu ca ti grupu


Foto © Acri In Rete



Sei dicessi: a marioda, n’concaloscia, a scolla, u cusceadu , in pochissimi capirebbero  a cosa mi riferisco perché sono  termini del nostro dialetto che stanno andando via via scomparendo dall’uso comune. Questi, in particolare, sono ormai tra quelli spariti definitivamente. Insieme a loro, credo sparisca anche un po’ della nostra identità. Sarebbe  opportuno, quindi una maggiore tutela. E’ quello che fa un mio amico d’infanzia, il poeta  Angelo Canino.  Angelo è una sorta di navigatore temporale, attraverso  il vernacolo  riesce a percorrere e a guidarci a ritroso sulle   strade   delle   tradizioni. Spesso, sul suo profilo Facebook pubblica poesie in dialetto scritte   sul   momento   e   ispirate   da     fatti   di   attualità. In gran parte però i suoi componimenti dialettali si muovono sul terreno delle emozioni legate ai ricordi e che aprono cassetti nella nostra mente che pensavamo ormai smarriti. Nei suoi versi sono custoditi gelosamente frammenti indelebili legati al passato  che come per incanto ritornano a vivere.
Di recente, sempre sui social, tiene una sorta di rubrica del “cosi si diceva una volta”, nella quale si diverte a farci scoprire come siano curiose le differenze  nei modi di dire tra   il presente e il passato. Ad esempio, “Faccio uno spuntino”, diventa “Piju nu muzzicunu”,oppure “Si è slogato un piede” diventa “Ll’è JJutu stùartu”.
 La passione per la poesia in vernacolo lo ha portato a scrivere ben sei libri, più una sorta di dizionario italiano-acrese. Il lavoro  più recente (che vi consiglio), pubblicato a luglio di quest’anno ha come titolo “Tiempi juti e tiempi e mo”.
Fin dall’inizio di questo percorso letterario, il suo talento è stato gratificato dai tanti premi ricevuti, ben 205! E’ stato premiato in15 regioni da nord a sud, oltre che in Svizzera. Coppe, attestati, trofei, menzioni speciali e targhe, tanti premi da riempiere una stanza intera. Tra i riconoscimenti più singolari, quello ricevuto a Monza, una statua di bronzo fuso di oltre tre chili di peso. Uno tra quelli che lo inorgoglisce di più è la targa-premio   alla   carriera dell’Associazione   Gueci   di   Rende.  
Quando parliamo dei tanti primi posti ottenuti nei vari concorsi è visibilmente soddisfatto, ma non riesce a nascondere l’amarezza di sentirsi non compreso da chi nella nostra città, potrebbe valorizzare a pieno le sue qualità. Si sente una po’ lasciato ai   margini. Quando lo incontro mi dice sempre: “Mi hanno premiato a Roma, Firenze, Napoli  a Lugano, eppure la mia città è come se mi tenesse da parte." Io, con aria da “intellettuale navigato”, lo consolo: “caro mio, ricorda: nemo profeta in patria”. Sorride, forse per compiacermi perché, a guardarlo bene, sembra un sorriso che sa un po' di amaro. Eppure, ci sono città come Roma, Napoli, Genova che organizzano già corsi di dialetto anche nelle scuole e persino spettacoli e concorsi per evitare che il loro uso vada scomparendo. Ahimè, forse sarebbe chiedere tanto ed essere troppo avanti!
Ogni regione, ogni città ha i suoi tempi, ma noi a volte preferiamo prendercela troppo comoda. Meglio comunque non perdersi d’animo, come fa il tenace topo davanti alla noce. “Dunami tiempu ca di grupu! ” , sussurra infatti il simpatico animaletto,coltivando la certezza  di riuscire, prima o poi, finalmente a romperla.

PUBBLICATO 04/11/2017  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2770  
Chiesti chiarimenti e tempestive soluzioni per la questione insostenibile riguardante la torbidità dell’acqua
In data odierna, dopo le tante segnalazioni ricevute nei giorni scorsi, ho chiesto agli organi preposti dei chiarimenti per la situazione insoste ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2856  
Mondo del lavoro: quali saranno le professioni più richieste dei prossimi anni?
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, influenzato da cambiamenti tecnologici, economici e sociali. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a ...
Leggi tutto

RELIGIONE  |  LETTO 3027  
Un corso biblico gratuito che cambia la vita
Dal primo settembre più di otto milioni di volontari in tutto il mondo – in Italia sono oltre 250 mila – hanno dato il via a una campagna in cui ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1432  
Il Città di Acri C5 pronta a dare il massimo
Sono passate ormai tre settimane dall'inizio della preparazione della squadra di Calcio a 5, che si sta allenando duramente in vista della nuova ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2649  
''Acqua Bene Comune'', i cittadini si mobilitano in piazza e avviano una petizione esposto/denuncia di raccolta firme!
Da mesi ormai, nel Comune di Acri, laddove c’è, l’acqua è inutilizzabile p, causando una vera emergenza per migliaia di cittadini. La sua inutili ...
Leggi tutto

ADV