POLITICA Letto 5263

Asp di Cosenza, Sapia (M5S) mette in discussione la posizione del referente degli infermieri del 118, "è anche sindacalista e presiede un Consiglio comunale


Foto © Acri In Rete



Il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, torna con una richiesta formale sulla gestione dell'Asp di Cosenza, stavolta a proposito dell'incarico di referente degli infermieri del Suem 118 svolto da Mario Fusaro, che è anche presidente del Consiglio comunale di Acri (Cs) e tra gli eletti nella rappresentanza sindacale unitaria della stessa Asp.
«Il parlamentare 5stelle – si legge in una nota – ha scritto al direttore generale dell'Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, al responsabile aziendale dell'Anticorruzione, Francesco Laviola, e all'omologo del Comune di Acri, cioè il segretario generale dell'ente, Cosimo Straface».
«Pur non essendo prevista – è precisato nella missiva – tale figura del referente nell'ordinamento legislativo e contrattuale che regola i rapporti in ambito del Servizio sanitario nazionale, è chiaro, in ogni caso, che il dipendente in oggetto, sottoscrivendo i turni di servizio del personale afferente al Suem 118, esercita di fattouna funzione apicale e sovraordinata. Sotto tale profilo, si sostanzia nel caso di specie l'incompatibilità di cui agli articoli 11 e 12 del decreto legislativo in materia di anticorruzione.
Difatti, gli articoli in menzione introducono una incompatibilità generale riservata ai soli uffici apicali dell'amministrazione, lasciando del tutto immutato il regime ex articolo 53 del Testo unico sul pubblico impiego
».
Pertanto il deputato 5stelle ha chiesto «di ricevere copia dell'atto di conferimento dell'incarico di cui si tratta» e invitato i destinatari della sua missiva «all'attivazione delle verifiche di competenza in ordine al ruolo effettivamente svolto in seno all'Asp di Cosenza dall'inteso dipendente, in rapporto alla concomitante presidenza del Consiglio comunale di Acri, ad oggi in capo al medesimo», pure sindacalista della rsu aziendale.
Così Sapia ha responsabilizzato Mauro, Laviola e Straface, sul principio che «nessuno, tanto più nel settore pubblico, può stare con un piede in tre scarpe».

PUBBLICATO 25/10/2018  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1833  
Onorificenza post mortem a Giacomo Matteotti
Un Uomo "eroico" nella sua normalità, ma intransigente, coraggioso, irriducibile, denunciò gli abusi e le violenze con cui il regime fascista mus ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1689  
La scuola mette le ali
Un sole estivo illumina Anzio, la bella città sul mare distante appena un’ora di treno da Roma. Per fortuna, una leggera brezza marina rende grad ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 1772  
“La mia forza è la moderazione”… anche nelle sconfitte e nei tradimenti
Fa tappa anche ad Acri “La mia forza è la moderazione”, il libro autobiografico di Mimmo Bevacqua, capogruppo Pd alla regione, intervistato da Sa ...
Leggi tutto

CULTURA  |  LETTO 1725  
“La notte di Natale” di Padula. Acri/Torino e ritorno
Dopo la Festa del libro di Torino, “La notte di Natale” è stato presentato ad Acri, nel palazzo Falcone e cattura l’attenzione e la curiosità di ...
Leggi tutto

SPETTACOLI  |  LETTO 1671  
1° Concorso regionale di organetto e fisarmonica diatonica
Si svolgerà ad Acri il prossimo 1° Giugno, la prima edizione del premio “Il Faro-Pietro Fusaro”, Concorso Regionale di Organetto e Fisarmonica Di ...
Leggi tutto

ADV