OPINIONE Letto 2462

Silenzio in sala: la caduta della grande opera. Ispirato da “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante.


Foto © Acri In Rete



Eccolo! Il carrozzone! La Grande Opera! con le sue doppie quinte mobili e giranti. Eccolo! Si è fermato nel centro della Piazza dell' Impero Regionalstatale, che “con la sua geometria conveniente alla norma teatrale della visione, fa godere indifferentemente da qualsiasi punto dell'intera sua superficie, la verisimiglianza dovuta”.
Eccola! La Grande Opera! Tanto attesa, tanto sperata... Si presenta finalmente ai nostri occhi nella potenza della sua illusorietà, nella fragilità della sua struttura, nella sua natura snaturata.
Eccolo l' ingranaggio oleato a suon di colpi e spinte perentorie, che fa muovere corpi e vite tra costumi di scena, rappresentazioni sociali in una corsa all' impazzata verso mete er(g)oiche.
E Noi saltimbanchi delle carte, operatori d'ufficio, comici e sdrammatizzatori, giocolieri nella circostanza, educati artisti in camicia di laurea, maniaci passionali del teatro, poveri, oratori e cantanti, musicisti in tv, ricercatori spasmodici dell'antichità, falliti clown dell'organizzazione della cultura, del senso perso di comunità, del teatro e delle scie luminose che si perdono nell'infinito tutto...Eccoci! Non abbiamo più un rifugio.
Non abbiamo rispettato il segnale di Stop! Vuoto. Ed ecco entra il “virus”. Protagonista assoluto con il suo uncino molecolare.
Con la sua entrata cadono le scenografie, e il pubblico rimane visibilmente smarrito.
Il “virus” silenziosamente inizia a raccontare, svelando la misura delle cose. La verità che porta con il suo ingresso racconta la realtà oggettiva del Teatro, oggi, in Calabria, in Italia.
Un mondo in affanno, in sofferenza, in povertà, in umiliazione, in “disperata vitalità”.
E Noi artisti forsennati, redentori del visibile, non abbiamo rispettato il segnale di Stop! Tanti, siamo scesi a troppi compromessi, per lungo tempo, sostenendo un lavoro inesistente, pur di essere lì su quelle tavole di palco, perché “lo spettacolo della Grande Opera deve continuare”, costi quel che costi, nonostante l'affanno, nonostante i pochissimi soldi, nonostante le garanzie lavorative totalmente annullate, nonostante le costanti e perenni umiliazioni. Va tutto bene!
Evviva la Grande Opera! Mentre si fanno largo Critici, Giornalisti, Ministeri e Burocrati, Politici, Padri Moralissimi, Signore illibate, Direttori Ruffiani, Azionisti, Festivalisti, Mafiosi, Dirigenti Culturali ecc. ecc.
E da una qualsivoglia parte del grande palcoscenico si sente: Il Festival!
Anche quest' anno si è svolto al meglio! Abbiamo dato continuità lavorativa e di vanto per il territorio. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out.
Questo è un evento storicizzato. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. La “stagione”! Eccola! Sui cartelloni 6x3. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Abbiamo montato uno spettacolo in 15 giorni.
Non importa non essere pagati. Stiamo investendo. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Partecipare fa pubblicità, ci darà lustro.
Si parlerà prima o poi di noi. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Sold Out. Ecc. ecc.
Il “virus” intanto rimane fermo, costante, presente, propaga la sua forza scenica in silenzio.
E così... nell' atmosfera surreale della circostanza, nata dal contrasto tra realtà del consenso e sogno, l'affanno scompare e il respiro si naturalizza, il tempo rallenta.
Si sgretolano gli stucchi, si squamano gli affreschi. Cristalli di lampadario iniziano a cadere come grandine.
In sala scheletri di spalti e macerie.
Fili di corrente spezzati scintillano e i tessuti del sipario, di un tempo rossofuoco, anneriscono.
Implode il graticcio sotto il peso del cielo. Dietro le quinte, barlumi di sogni conservati in ampolle di vetro scheggiate, sono pronte ad evaporare verso la luna o....Pausa. Silenzio.
Il Teatro è l'ultima tribuna dove l'idealismo è ancora una questione aperta” Peter Brook. Foto di Carlo Paone, Il Mago di Los Angles (Satriano), 1989.

PUBBLICATO 04/04/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 2649  
Amministrazione comunale al giro di boa. Il sindaco Capalbo non provvederà a nessun rimpasto di giunta
Giugno 2022 - dicembre 2024, l’amministrazione comunale di centro,sinistra,destra guidata da Pino Capalbo arriva al giro di boa con qualche probl ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1104  
Città di Acri Calcio a 5 pronta a Ripartire
Dopo un turno di pausa del campionato, i rossoneri sono pronti a tornare sul parquet di casa, determinati a lasciarsi alle spalle un periodo diff ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1398  
Pietra, legno e cemento
L'identita' di un luogo, il suo spirito, la sua essenza e' caratterizzata dall'inserimento dell'umano nelle caratteristiche dell’ambiente natural ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2038  
Chiarimenti in merito alla Tari: ecco cosa c’è da sapere
L’aumento della TARI per il 2025 registra un aumento della tariffa, rispetto al 2024, così come sta avvenendo in tutti i comuni italiani, già dal ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1558  
La notte di Natale
“La notte di Natale" di Vincenzo Padula riscalda ancora una volta il cuore degli acresi e non, incastonata nella splendida cornice della Basilica ...
Leggi tutto

ADV