POLITICA Letto 2866

Amministrazione comunale al giro di boa. Il sindaco Capalbo non provvederà a nessun rimpasto di giunta


Foto © Acri In Rete



Giugno 2022 - dicembre 2024, l’amministrazione comunale di centro,sinistra,destra guidata da Pino Capalbo arriva al giro di boa con qualche problema che, però, non intaccherà la sua stabilità. Almeno per il momento.
A fugare dubbi ci ha pensato il primo cittadino che nel corso delle ultime sedute del consiglio comunale ha dichiarato che la maggioranza gode di ottima salute e che non provvederà ad effettuare alcun rimpasto di giunta.
La decisione dell’ex capogruppo Pd, Franca Sposato, che non ha partecipato alla votazione sul bilancio di previsione, non ha, quindi, provocato scossoni.
Anzi, sindaco e maggioranza, compreso il suo collega di partito e di banco, Morrone, si mostrano compatti e inviano bordate e critiche alla Sposato. Nessuno dei suoi ex compagni di viaggio l’ha difesa.
Il primo cittadino è stato più duro; “mi auguro che la questione sia affrontata a breve all’interno del partito perché non è concepibile che un membro del Pd voti a sfavore o si astiene su un punto importante come il bilancio.”
In effetti le contraddizioni della Sposato, fatti rilevare anche da Morrone (nuovo capogruppo Pd) sono palesi; si dimette da capogruppo Pd, prende le distanze dal sindaco e dalla maggioranza, non partecipa più alle iniziative dell’amministrazione, si assenta dal consiglio comunale in occasione di importanti votazioni, critica l’operato dell’esecutivo ma poi resta tra i banchi della stessa maggioranza e nel gruppo Pd. Perché?
Visto che non ci sarà alcun rimpasto di giunta, a questo punto non vi saranno cambiamenti neanche all’interno della maggioranza.
Morrone occuperà il ruolo di capogruppo Pd e Bruno continuerà a fare il presidente del consiglio comunale.
Per la cronaca il bilancio di previsione 2025 è stato votato solo dalla maggioranza al termine di due sedute nelle quali alcuni consiglieri comunali (altri, fortunatamente, hanno preferito il silenzio) hanno dato il peggio di loro, sia per la forma che per i contenuti.
Un disastro, insomma, meno male (per loro) che gli utenti in ascolto e in visione si contano sulle dita di un mano ma consigliamo ai protagonisti di riascoltare gli interventi e, di conseguenza, darsi una regolata.

PUBBLICATO 20/12/2024  |  © Riproduzione Riservata

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