NEWS Letto 3013

Verso l’ospedale generale. Due professori/chirurghi hanno dato la loro disponibilità


Foto © Acri In Rete



«Le zone montane hanno il diritto di avere servizi sanitari adeguati, che diano risposte sul territorio e frenino ogni genere di emigrazione».
Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che sulla propria pagina Facebook ha organizzato e pubblicato un webinar sulle esigenze sanitarie dei Comuni di montagna, cui hanno partecipato anche il sindaco di Acri, Pino Capalbo, e due medici universitari: il chirurgo Giuseppe Brisinda e l’oncologo Pierpaolo Correale.
«In questo confronto on line, abbiamo affrontato – riassume la sindaca – il tema della riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali, alla luce dell’adozione del nuovo Atto aziendale dell’Asp di Cosenza, delle misure previste del Piano nazionale di ripresa e resilienza e della richiesta di inquadrare come Ospedali Generali Riuniti i presidi ospedalieri di Acri e San Giovanni in Fiore, che con il collega Capalbo abbiamo già trasmesso al commissario della stessa azienda, Vincenzo La Regina».
«Registriamo – prosegue – la sindaca la disponibilità di un chirurgo del calibro di Brisinda, che sta al Gemelli, a venire ad operare ad Acri e a San Giovanni in Fiore. Una Chirurgia generale complessa e qualificata sarebbe la salvezza per i nostri ospedali.
Riteniamo –
sottolinea Succurro – che la politica, a prescindere dalle appartenenze, debba andare in questa direzione, perché le pur utili previsioni del Pnrr fanno riferimento alla digitalizzazione dei servizi, alla telemedicina e ad una sanità di comunità, ma non al bisogno di riqualificare gli ospedali montani, per cui dovremmo lavorare uniti, ogni giorno.
Il momento è buono, anche perché il ministro della Salute, Roberto Speranza, intende modificare il decreto vigente sugli standard ospedalieri
».
«Come amministrazione comunale, vogliamo impegnarci fino in fondo – conclude la sindaca Succurro – perché l’ospedale di San Giovanni in Fiore abbia la Chirurgia generale, che sarebbe possibile riunendo le forze con Acri, come confermato dai professori Brisinda e Correale.
Inoltre abbiamo già chiesto un potenziamento degli ambulatori di Cardiologia e Oncologia, che a nostro avviso sono indispensabili
».

PUBBLICATO 12/05/2021  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 5  
Franca Sposato nuova Presidente Fidapa
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 447  
Spopolamento, mancanza di servizi e nuove abitudini
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. O ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 6381  
Acri, tra speranze stanche e promesse vuote: i giovani tra fuga e clientelismo
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1181  
Maggioranza alle strette
“Prima i mura e intra poi chilli e fora, prima i muri di dentro, poi quelli di fuori.” Gli acresi conoscono bene questo modo di dire che sta a si ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 530  
Biglietto di solo andata
Se guardiamo i numeri dell’ultimo report Censis-Confeoopertie sulla sulla mobilità studentesca, quello che succede al Sud somiglia sempre più ad ...
Leggi tutto

ADV