COMUNICATO STAMPA Letto 3180

Politica e querele. I debiti fuori bilancio sono da ascrivere all’amministrazione di cui faceva parte Vigliaturo


Foto © Acri In Rete



In riferimento all’articolo apparso su Acri in rete, inerente l’archiviazione della vicenda della denuncia da parte della consigliera Vigliaturo presentata nei confronti dei consiglieri di maggioranza (Franca Sposato, Raffaele Morrone, Luigi Cavallotti, Fausto Sposato, Simone Bruno, Mario Fusaro, Angelo Gencarelli, Luca Siciliano), difesi dagli avvocati, Franco Napolitano, Angelo Romano, Pietro Perugini, Franco Gencarelli, è bene precisare alcuni aspetti. La vicenda si chiude con l’archiviazione del procedimento perché - dispone il Giudice (Dott. Giuseppe Greco) nella sua ordinanza, emessa all’esito dell’udienza camerale – “la critica politica nei confronti della Consigliera Vigliaturo è fondata su argomenti in tutto o in parte falsi, quindi secondo i precedenti giurisprudenziali non costituisce illecito di natura penale”. Nella sua ordinanza il Giudice, infatti, ha affermato che la Vigliaturo è tra gli amministratori, succedutisi nel tempo, alla cui condotta sono da ascrivere le gravissime criticità, evidenziate dal controllo contabile, nella gestione dei residui (squilibri nella gestione dei residui; mantenimento in bilancio di residui attivi sopravvalutati, crisi irreversibile di liquidità con continuo ricorso ad anticipazione di tesoreria; ingenti debiti fuori bilancio; sopravvalutazione di entrate) che hanno determinato il dissesto del Comune di Acri. Viva soddisfazione esprimono, pertanto, i consiglieri di maggioranza per l’esito favorevole della vicenda giudiziaria, che acclara una verità oggettiva dei fatti. I debiti fuori bilancio, come si desume dalla deliberazione n. 80/2013 della Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, sono stati prodotti dall’amministrazione al governo nel biennio 2011/2012, che non ha adottato alcun provvedimento di razionalizzazione della spesa. Questa maggioranza, benché sistematicamente attaccata sta lavorando e continuerà a farlo nell’interesse precipuo della comunità. Altri, non avendo argomentazioni, preferiscono fare populismo e raccontare una versione strettamente personale dei fatti. Se questa archiviazione soddisfa i denuncianti immaginate quanto soddisfi i denunciati. Anche perché questa maggioranza, all’epoca dei fatti, non amministrava e oggi che lo fa ha ottenuto l’uscita del Comune dal dissesto. Questa amministrazione ha risanato l’ente determinando il risanamento finanziario del comune. Questa l’unica e sola verità. Il resto lo lasciamo alle interpretazioni fantasiose di chi non ha altri modi per sollazzarsi.

PUBBLICATO 14/07/2021  |  © Riproduzione Riservata




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