OPINIONE Letto 5153

Cantannu Cuntu ammirevoli ma l’assenza di Pino Coschignano si sente


Foto © Acri In Rete



Riceviamo e pubblichiamo...
Egregio direttore, la ringraziamo anticipatamente per dare spazio a questo nostro scritto sulla testata giornalistica che dirige e che seguiamo sin dalla sua nascita.
Pur avendo legami forti con questa città per ragioni di forza maggiore viviamo fuori ma grazie a questa testata riusciamo a viverla e ritrovarci in occasione di eventi locali soprattutto estivi. Un evento che ci ha sempre uniti è da sempre il concerto dei Cantannu Cuntu.
In occasione della Notte Bianca avendo appreso del concerto ne abbiamo approfittato per vivere un momento di aggregazione e divertimento ritrovando vecchi amici e assistere alla loro performance.
Seguiamo questo gruppo da sempre essendo alcuni di noi anche musicisti e avendo condiviso diversi momenti con una delle anime del gruppo, Pino Coschignano, conosciuto personalmente da tutti noi.
All’entusiasmo di poter assistere al loro concerto è subentrata la delusione quando ci siamo resi conto che la formazione era cambiata e soprattutto che non c’era più Pino .
Abbiamo chiesto a molti ed altrettanti erano basiti quanto noi perché non sapevano che Pino non facesse parte più del gruppo. Quanta nostalgia nel ricordare le sue gag sul palco con Elio Curto (Pino lo chiamava affettuosamente Maestro) e con Pier Carlo Malito. Ma soprattutto ci è mancata la sua voce calda e suadente,il suono vibrante e penetrante del suo mandolino e le note semplici e chiare del suo flauto. Come non ricordare la sua maestria dal passare da canzoni d’amore (Furtuna, Annarè) a canzoni licenziose e sarcastiche (Ischita pede e puorcu, 1234...).
Ci teniamo a dire che l’altra sera,nonostante l’impegno del gruppo sono mancate le emozioni che Pino e gli altri suscitavano.
Poco è stato il coinvolgimento, nessuna complicità tra musicisti e pubblico, eccetto la mirabile esibizione del mitico Elio con il grande Fabio.
Abbiamo cercato di contattare Pino ma senza alcun esito per capire se la sua si tratta di un’ assenza temporanea.
È certo che tutti siamo indispensabili e nessuno è necessario, però caro Pino tu lo sei, al tuo cospetto ogni sostituto appare un nano e non ce ne vogliano i nuovi membri del gruppo, lungi da noi dall’ esprimere giudizi.
Il nostro vuole essere un appello affinché Pino ritorni sui suoi passi e riprenda ad essere l’anima del gruppo augurandoci che la sua mancanza sia dovuta ad una breve pausa estiva.
Pino ritorna, ti aspettiamo e disposti come sempre a seguire te e il gruppo.

PUBBLICATO 20/08/2022  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

IL RACCONTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1376  
Il querceto dell'ultracentenaria
Nelle mie passeggiate mi addentro spesso in questo piccolo boschetto di querce. Preferisco farlo di più nel periodo compreso tra novembre e marzo ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2459  
Borse di studio di cinquecento euro cadauna. Ecco le vincitrici
Asia Siciliano, Silvia Infantino e Adriana Cofone. Le cose più belle dell’iniziativa sono state senza dubbio la gioia, la commozione, l’emozione ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1825  
La vergogna per cappello
Con un silenzio assordante la città sembrava aver accolto la decisione, calata dall’alto, di formare un polo unico con i tre istituti superiori. ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1681  
E' troppo tardi
La velocita' che ha trasformato il mondo globale non ha lasciato fuori dal gioco il borgo tra le montagne. Trasformazioni che in tempi rapidis ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1431  
Dimensionamento Rete scolastica
C’è la narrazione della maggioranza  e del Presidente della Regione, e poi c’è la Calabria reale, quella privata dei servizi essenziali. Con la ...
Leggi tutto

ADV