OPINIONE Letto 7084

Senza ritegno e con coraggio


Foto © Acri In Rete



Taluni politici, in questo caso l’assessore alla cultura Mario Bonacci, sovente dimenticano il passato e loro "malefatte" politiche.
Bonacci
, proprio lui, si permette il lusso di impartire lezioni di correttezza e moralità. Accusa altri di tornaconto personale.
Paradossale e grottesco. Siamo certi che quando lo ha fatto non era in sé, come l’ex commissario regionale alla sanità, Cotticelli che all’indomani di una indimenticabile e esilarante intervista rilasciata a Raitre, disse che, probabilmente, era stato posseduto da un’entità interna al suo corpo. Bonacci si è lasciato andare ad uno scritto che avrebbe dovuto dedicare a sé stesso.
Dopo non aver condiviso un evento, decide di sostenerlo con motivazioni banali e inverosimili ed Acri in rete lo ha fatto notare. La pezza peggio del buco.
Gli rinfreschiamo la memoria e la rinfreschiamo ai lettori: Il sig. Bonacci, in politica da circa quaranta (40) anni, nel 2017 si candida (per l’ennesima volta) alla carica di sindaco. Arriva terzo.
Tutti ricordano le invettive, anche di tipo personale, contro uno degli avversari, l’attuale sindaco Capalbo, durante la campagna elettorale. Bonacci, per l’ennesima volta, viene bocciato ma viene eletto consigliere comunale.
Si siede tra i banchi della minoranza dove continua la sua forte azione di contrapposizione politica nei confronti del sindaco (e parente) Capalbo.
Le accuse sono pesanti, spesso accompagnate da feroci scontri in assise. Lo farà per due anni.
Nel 2019 tradisce i propri elettori e decide di passare, con estrema disinvoltura, tra le fila della maggioranza provocando un vespaio di polemiche e di litigi nella stessa maggioranza e nel suo partito, Articolo Uno.
Lo farà per interessi politici e pur di occupare un ruolo istituzionale e di percepire un minimo di indennità (che fa sempre comodo), mettendo sotto i piedi coerenza, impegni, promesse e moralità, politicamente intesi.
Diversi iscritti e simpatizzanti di Articolo Uno storcono il naso e lo abbandonano, i cronisti lo sbeffeggiano.
Oggi, senza ritegno politico e con molto coraggio, accusa Acri in rete (che non ha fatto altro che far notare il dietrofront dopo la bocciatura) di tornaconto personale (quale sarebbe?) e invoca correttezza, professionalità ed etica.
Un’altra pessima figura di un voltagabbana politico.
Voltagabbana, significato da Treccani: chi cambia opinione facilmente e con grande leggerezza per il proprio tornaconto.
Insomma, spesso alcuni politici, in questo caso Bonacci, hanno il volto come lo scalino di una macelleria.
Ad Acri si dice tieni a faccia cumu nu scalunu e na chianga...

PUBBLICATO 07/11/2022  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 536  
La Rinascita e' sempre possibile
La Rinascita nel mondo dell'Umano e' molto più difficile e complessa che in quello.... ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1493  
Previsioni e responsabilità
In un territorio già martoriato da crisi economica, spopolamento e disoccupazione, l’amministrazione comunale di Acri decide ancora una volta di ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 783  
Né avvoltoi, né lupi!
Ho già visto levarsi in volo gli avvoltoi in attesa della carcassa da depredare ma io spero che sia solo un’esercitazione dettata dall’euforia de ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1847  
Corto muso
Tiene banco ormai da giorni la questione elezioni regionali. Qualcuno è sofferente ancora. Questa sconfitta non va giù. Affiliati e tifosi conti ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 699  
Insieme si fa comunità. Da soli non si va da nessuna parte
Ogni domenica, ad Acri, il Centro per anziani apre le proprie porte e si trasforma in un luogo vivo di relazioni, memorie e gesti quotidiani. Non ...
Leggi tutto

ADV