EDITORIALE Letto 3222

Così fan tutti...


Foto © Acri In Rete



Meno male o sfortunatamente, dipende dai punti di vista, da un po' di tempo anche le sedute del consiglio comunale di Acri sono visibili ed ascoltabili sul web in particolare su youtube (clicca qui per guardare).
Un importante servizio per cittadini, cronisti, appassionati di politica. Grazie a questo sistema abbiamo potuto rivedere e riascoltare una parte della seduta dello scorso mercoledì 18 gennaio.
In realtà sarebbe stato meglio se non lo avessimo fatto visto che in molti frangenti l’assise ha offerto uno spettacolo indecoroso di cui scriveremo più avanti. Ieri ci siamo occupati delle supercazzole, accompagnate da spavalderia e arroganza, dell’assessore Maiorano (clicca qui per leggere) oggi vogliamo evidenziare la PERLA regalataci dal consigliere di maggioranza Mario Fusaro, bravo e scrupoloso professionista nel campo della sanità.
La sua gaffe è di una gravità inaudita. Come si evince dal video allegato, durante la discussione riguardo la vicenda giudiziaria in cui è coinvolto il sindaco Capalbo (voto di scambio, ndr), Fusaro, in politica da diversi anni, afferma tra le altre cose: “….suvvia Giuseppe (Aieta, ndr), ha fatto quello che fanno tutti i politici.” Non contento di ciò aggrava il suo pensiero citando Tangentopoli e addirittura Craxi secondo cui è il Sistema che permette questo tipo di azioni.
Secondo noi, ma possiamo sbagliare, sono affermazioni gravissime perché dette da un rappresentante istituzionale.
Siamo certi che Fusaro, nella foga e nell’euforia per difendere il suo sindaco, abbia perso il senno della ragione e quanto prima correggerà il tiro.
Evidentemente non basta un’articolata indagine per corruzione elettorale/voto di scambio e un divieto di dimora per indurre Fusaro ad un atteggiamento più prudente.
Il consigliere, insomma, che rappresenta la classe dirigente, giustifica queste pratiche illecite, per egli il Sistema è marcio e tale deve restare.
Roba da non credere.

Così come non vogliamo credere a quanto accaduto nella stessa seduta del consiglio comunale
. Ancora una volta ricordiamo ai consiglieri che l’assise è il massimo organo politico e istituzionale di una comunità nel quale si devono discutere problemi che interessano la collettività.
Le storie personali dei singoli componenti non appassionano nessuno.
Ad esempio, non interessa a nessuno come, quando, dove ed in quanti anni un consigliere o un suo familiare ha conseguito la laurea e dove ha fatto il praticantato.
Per cortesia, risparmiateci questo inutile, inopportuno, squallido e desolante spettacolo.
Acri merita di più ed altro.



PUBBLICATO 20/01/2023  |  © Riproduzione Riservata




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