RELIGIONE Letto 1437

Profughi climatici


Foto © Acri In Rete



Nel Paradiso Europa ogni giorno sbarcano profughi: profughi in fuga dalle guerre, profughi della povertà, profughi della violenza. Aggiungiamo “profughi climatici” che scappano dalle “terre invisibili”= terre aride non di facile coltivazione.
Una grande fetta del globo terrestre che parte dall’Africa e spacca il Medio Oriente con oltre un miliardo di persone, prendono fuga verso Europa.
Il cambiamento clima ormai è cosa seria, ha fatto già salire rapidamente la febbre al bel pianeta Terra. Secondo fonti ben risapute, entro il 2030 la desertificazione toccherà le coste europee e si prevedono oltre 50 milioni di profughi climatici. Il termometro del futuro prevede cifre più elevate.Gli specialisti seri hanno davanti un quadro in cui di roseo non c’è niente. Entro la metà di questo secolo, proclamano gli esperti: il termometro, di notte non scenderà sotto i 30 gradi, di giorno la temperatura è prevista di 46 gradi. Io non ci sarò di certo.
Alla fine di questo secolo la temperatura calda potrebbe stabilizzarsi sui 50. Il terreno diventa arido, il deserto avanza, il bestiame muore, le riserve idriche diminuiscono e si contaminano. Sono ancora gli specialisti a rendere noto:l’acqua potabile diventerà merce cara e rara, non facilmente accessibile. Attualmente la speranza viaggia sui barconi, e si nasce nei barconi.
Mi ha commosso una madre:incinta e imbarcata, per sfuggire alla povertà e incontrare fortuna, il bambino che aveva in grembo ha voluto nascere nel barcone, è vissuto solo il tempo della nascita, nel grembo era al sicuro.
L’arco del suo tempo si è chiuso in fondo al Mediterraneo.
Pochi gli strilli dell’appena nato. Il pianto della madre: (molenguè ti be ti mbi, modutìnjonìguinaya ti mbi, fade so moyekènamaboko ti kota ngu. Bè ti mbiatotòminghi, maboko ti mbiawaramoapè) = figlio del mio cuore, sei stato al sicuro solo nella mia pancia, ora sei tra le braccia delle grandi acque e forse non toccherai il fondo. Il mio cuore piange, le mie braccia non ti culleranno.
Un bel proverbio africano, ricco di speranza suona cos: “Anche se la notte è lunga, si farà giorno…non per tutti”.

PUBBLICATO 29/05/2023  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1812  
Capalbo verso le dimissioni?
Pino Capalbo, attuale sindaco di Acri, starebbe maturanda l’idea ( molto concreta ) di dimettersi. Non da primo cittadino bensì dal Pd, partito d ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 614  
La convocazione di un Consiglio comunale segue procedure precise. L’opposizione pensi ad un programma per la città
Oggi, in un articolo, la minoranza consiliare ha lamentato una presunta.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 161  
Domenica in Accademia il pianista bulgaro Ivan Donchev per il terzo concerto dedicato all’integrale delle Sonate di Beethoven
Prosegue ad Acri il grande progetto dedicato all’integrale delle 32 Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven, interpretate dal pianista bulg ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 163  
Il Trio Marsili e il romanticismo di Brahms e Turina
Domenica 30 novembre 2023, nella sala consiliare di Palazzo Sanseverino-Falcone di Acri, avrà luogo il concerto del Trio Marsili, violino violonc ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 322  
''Navighiamo rispettosamente con l'aiuto della Polizia Postale'': la scuola protagonista di un grande evento formativo sulla sicurezza digitale
Il 28 novembre scorso nello storico scenario di Palazzo Sanseverino, l’IC “Beato F. M. Greco-San Giacomo” è tornato al centro della scena educati ...
Leggi tutto

ADV