COMUNICATO STAMPA Letto 1218

Basta tagliare nastri


Foto © Acri In Rete



Le ultime vicende che hanno riguardato l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, con l’allagamento delle aree appena ristrutturate ed in parallelo le dimissioni del primario del pronto soccorso, hanno una unica responsabilità superiore: le politiche sanitarie della destra da Scopelliti al commissario regionale Roberto Occhiuto.
Sarebbe facile individuare come unico responsabile il direttore De Salazar che sta operando in una situazione insanabile. Le vere responsabilità vengono dall’alto, sono frutto di una strategia politica che sta devastando la sanità pubblica a favore di una sanità privata sempre più predatoria e spregiudicata. La creazione di punti nascita e pronto soccorso privati sono il frutto nefasto del voluto depotenziamento della sanità pubblica a favore di un privato pagato con i soldi pubblici.
Occorre mettere mano in modo massivo alla sanità territoriale pubblica, anche al fine di decongestionare le reti ospedaliere. E queste stesse vanno riorganizzate, potenziando gli Spoke sul territorio provinciale con nuovo personale ed ulteriori specialistiche, costruendo un nuovo ospedale hub con funzioni di policlinico nei pressi dell’Università della Calabria, mettendo in condizione di operare realmente gli ospedali di zona disagiata, aumentando i posti letto in tutto il territorio provinciale, potenziando le reti di continuità assistenziale e fornendo strumenti e strutture ai medici che operano sul territorio.
Vista la manifesta incapacità in tre anni di commissariamento è bene che il commissario Occhiuto ammetta  il fallimento della sua gestione,  fallimento che ha riguardato Azienda Zero, il Dipartimento sanità regionale, le ASP e le Aziende Ospedaliere. E l’Autonomia differenziata , approvata dalla maggioranza di destra al governo nazionale, sottoscritta anche dai parlamentari calabresi della destra, peggiorerà ulteriormente la situazione in Calabria con l’impossibilità di raggiungere i LEA e generando in prospettiva ulteriore migrazione sanitaria , relegando i calabresi a cittadini di serie B con una sanità da paese sottosviluppato.
È ora di creare un patto fra cittadini, personale sanitario non corrotto e la sana politica per mandare a casa chi sta impoverendo i calabresi, riprendendo le redini del governo regionale e nazionale.
Come Sinistra Italiana in un recente convegno a Cosenza abbiamo messo a confronto massimi esperti dei sistemi sanitari nazionali, è giunta l’ora di mettere in pratica una battaglia di riscatto della nostra terra a partire dalla salute dei cittadini. BASTA TAGLIARE NASTRI!

PUBBLICATO 25/08/2024  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

NEWS  |  LETTO 830  
Lavoratori precari ex Legge 15/2008. Interrogazione di Sposato, Feraudo e Cofone al sindaco, assessore e presidente del consiglio
I sottoscritti Consiglieri Comunali, premesso che: Il Comune di Acri si avvale da anni del contributo professionale di lavoratori che rientrano n ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 708  
Black out telefonico e rete internet. Capalbo diffida Telecom e Anas
Nella giornata del 7 maggio 2025, sulla statale 660, progressivo..... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 697  
La revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini oggi è una priorità?
Siamo chiari sin da subito, per noi no. Le vere priorità sono altre, ad esempio.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 456  
Dieci ore senza Rete e il guasto che ha cvelato le fragilità di tutti
Ieri mattina la città ha vissuto un momento di silenzio. Non il silenzio delle riflessioni, ma quello tecnico: niente telefono, niente internet. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 422  
Apatia e disinteresse
Questo nostro paese è ormai caduto nel più profondo e forse irreversibile stato di apatia e disinteresse che abbia mai vissuto e, cosa ancora più ...
Leggi tutto

ADV