I reperti antichi non si raccolgono ma come si tutela e si valorizza il patrimonio archeologico?


Francesco Foggia

Una discussione recente con archeologi mi stimola a fare il punto sulla tutela e sulla valorizzazione del potenziale patrimonio storico dei territori poco indagati o ancora da scoprire.
Quello di Acri è emblematico per questa discussione. Intanto, solo il caso ha voluto che venisse scoperto e scavato il sito di Colle Dogna e portati alla luce reperti dell’età del bronzo antico (più vecchio e importante del sito di Broglio di Trebisacce, secondo il prof. Tullio Masneri). Dopo di ciò, ricognizioni organizzate dall’Università “la Sapienza” di Roma e dall’UniCal hanno portato professori e studenti di archeologia ad appurare testimonianze pre/protostoriche, ellenistiche, romane e medievali nel territorio del nostro comune, comprendendo anche l’area della Sila Greca. Queste conoscenze basterebbero ed avanzerebbero per fare interessare le Università o i centri di Ricerca specializzata e smuovere le istituzioni a finanziare campagne di studio. Purtroppo, a quelle ricognizioni di superficie non è seguita finora nemmeno la programmazione di uno studio archeologico sistematico del territorio. Tuttora molti siti, specialmente dell’area silana, risultano dediti all’agricoltura, ma non è detto che a stretto giro di tempo non cambino destinazione o non subiscano stravolgimenti nonostante il loro potenziale archeologico (per come ipotizzavano i due grandi archeologi Lenormant e Maiuri, che vi vedevano l’ubicazione della Pandosia Enotria). Una situazione paradossale: da una parte l’affioramento continuo di reperti e dall’altra lo stallo delle istituzioni che dovrebbero favorire lo studio o porre cautelarmente un minimo di vincolo (anche a livello burocratico) sugli interventi in determinate aree. Se un cittadino, poi, raccoglie qualcosa e la preserva dalle intemperie e dalla distruzione corre il rischio di essere perseguito dalla legge. Non mi auguro una presenza continua del nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale nell’area, ma un sistema integrato di consapevolezza e responsabilità fra cittadini dediti al lavoro dei campi, le Associazioni archeologiche presenti sul territorio, gli studiosi di archeologia, il nucleo specializzato dei Carabinieri, il Comune di Acri, la Fondazione “V. Padula” e la Soprintendenza Archeologica della Calabria, sede di Sibari. Bisogna che si inneschi la più fattiva delle prassi al fine di fare emergere, tutelare e valorizzare il patrimonio storico esistente nel territorio di Acri. In questo modo, alla pari di altre cittadine (Amantea, Cariati, Aquino, ecc.), si aiuterebbe a rilanciare l’economia della nostra cittadina col solo impiego di tecnologie d’indagine non invasive, le stesse che a Bisignano hanno portato alla luce una villa di età romana. |
PUBBLICATO 15/11/2019 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
OPINIONE | LETTO 1973
La città cambia… in peggio: senz’acqua ancora una volta
Ancora una volta la città si è svegliata coi rubinetti a secco, senza preavviso, senza spiegazioni, senza un’assunzione di responsabilità. E mentre i cittadini affrontano l’ennesima emergenza ... → Leggi tutto
Ancora una volta la città si è svegliata coi rubinetti a secco, senza preavviso, senza spiegazioni, senza un’assunzione di responsabilità. E mentre i cittadini affrontano l’ennesima emergenza ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1066
La regola di una barista veneta
La medicina non è cosa diversa dal mestiere della vita di tutti i giorni, ha le sue regole, alcune di logica e altre scaramantiche e, anche per questo, forse, è una Scienza inesatta. C’è chi cede alle ... → Leggi tutto
La medicina non è cosa diversa dal mestiere della vita di tutti i giorni, ha le sue regole, alcune di logica e altre scaramantiche e, anche per questo, forse, è una Scienza inesatta. C’è chi cede alle ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 936
Fuorigioco urbano
Troppo spesso in Calabria ci si ritrova nella condizione di dover attraversare o ancora peggio sostare in luoghi che assomigliano tanto a dei posti di frontiera, dozzinali stazioni di passaggio della ... → Leggi tutto
Troppo spesso in Calabria ci si ritrova nella condizione di dover attraversare o ancora peggio sostare in luoghi che assomigliano tanto a dei posti di frontiera, dozzinali stazioni di passaggio della ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 3324
La (falsa) Narrazione continua
Sull' arredo urbano, sui disservizi e sulla qualità della vita in genere, è intervenuto Luigi Caiaro, già consigliere comunale dal 2017 al 2022. “A chi non è capitato – ci dice - di discutere con co ... → Leggi tutto
Sull' arredo urbano, sui disservizi e sulla qualità della vita in genere, è intervenuto Luigi Caiaro, già consigliere comunale dal 2017 al 2022. “A chi non è capitato – ci dice - di discutere con co ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1590
Anna Vigliaturo nominata Coordinatrice provinciale dell'UDC a Cosenza
È stata ufficializzata nei giorni scorsi la nomina di Anna Vigliaturo a Coordinatrice provinciale dell’Unione di Centro (UDC) per la provincia di Cosenza. La nomina è stata ratificata dal Segretario ... → Leggi tutto
È stata ufficializzata nei giorni scorsi la nomina di Anna Vigliaturo a Coordinatrice provinciale dell’Unione di Centro (UDC) per la provincia di Cosenza. La nomina è stata ratificata dal Segretario ... → Leggi tutto