NEWS Letto 2363  |    Stampa articolo

Covid 19 e luoghi di culto. Dal 18 riprendono le Messe al pubblico. Tutte le misure che saranno adottate

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Dal 18 maggio i fedeli potranno tornare a Messa.
Lo stabilisce un protocollo firmato oggi, 7 maggio, dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.
Il documento conferma che ci saranno ingressi contingentati, che sarà obbligatorio accedere con la mascherina e che non potranno accedere coloro che hanno una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°.
L'accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell'edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
Il legale rappresentante, individua la capienza massima dell'edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
L'accesso alla chiesa resta contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che favoriscono l'accesso e l'uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite.
Per favorire un accesso ordinato, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all'entrata da quelli riservati all'uscita.
Durante l'entrata e l'uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione.
Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri.
Si possono prevedere più celebrazioni nella stessa giornata.
Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l'eventuale ministro straordinario avranno curato l'igiene delle loro mani e indossato guanti monouso.
Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo.

PUBBLICATO 07/05/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1308  
La plastica di Serra Crista
Serra Crista è una delle montagne di Acri, in provincia di Cosenza. Siamo ad oltre 1000 metri sul livello del mare e la Crista è il cuore pulsante della Sila Greca che abbraccia un grande territorio m ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 324  
L'Acri si prepara ad un campionato di vertice ma chiede l'aiuto di tutti
In questo caldo mese di giugno stiamo lavorano per programmare il prossimo campionato. Dopo il terzo posto del campionato appena conclusa, in cui siamo stati protagonisti con un nutrito ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1966  
Immobili comunali e cooperative. Ora la verità su pagamenti ed assunzioni
Venerdì scorso, nell’ultima seduta del consiglio comunale, il consigliere di opposizione Emilio Turano, ha “interrogato” amministratori e uffici comunali riguardo questioni importanti su immobili comu ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 987  
Tutti i colori della natura
Manca un quarto d’ora alle sette di questo tredici giugno, Sant’Antonio. Cinguettano gli uccellini, è già giorno pieno. In fondo a giugno, le giornate sono più lunghe: c’è più sole ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 840  
Torrenti discariche ed infuriati branchi di cinghiali
Il borgo fra le montagne forse non ha mai vissuto nel totale abbandono come adesso. Un ambiente, un tempo ridente e suggestivo, trasformato dall' incuria e dall' abbandono in un luogo dove ...
Leggi tutto