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Bonacci e l’opera di (de)moralizzazione

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Nell'ultima settimana consiglieri e amministratori comunali, in seguito a dibattiti innescati da articoli pubblicati sulla nostra testata giornalistica, si sono sentiti in dovere di difendere il proprio operato contraddicendosi l'un l'altro.
L’amministrazione comunale e la maggioranza stanno portando avanti un’opera di moralizzazione” lo ha detto, nell’ambito di una conferenza stampa (in allegato il video) che ha tenuto in Comune, Mario Bonacci, assessore alla cultura ed istruzione.
Una frase che meriterebbe un approfondimento non solo da parte dei cronisti e dalle altre forze politiche e sociali, ma anche da parte delle associazioni presenti sul territorio e soprattutto dei consiglieri comunali di minoranza.
Cosa lo ha spinto a dire ciò ed a cosa si riferiva in particolare?
Cosa sta facendo di così importante questa amministrazione nel settore dell’etica?
Cosa ha trovato nella casa Comunale?
Forse mancanza di “trasparenza”?
Lo chiederemo, appena possibile, al diretto interessato; in questa sede abbiamo solo voluto evidenziare una frase che riteniamo importante, pronunciata, tra l’altro, in un contesto in cui si parlava di cultura e istruzione.
L'ex candidato a sindaco Mario Bonacci ha tenuto a precisare anche che l’attuale consiglio comunale è formato da persone perbene (perbene sta per corrette?) poi ha illustrato quanto in cantiere non prima di aver sottolineato l’importante risultato ottenuto nel campo della pubblica istruzione con l’autonomia scolastica dei tre istituti superiori: ITCGT, Liceo e Ipsia.
Quindi la cultura: il Museo all’aperto, il Cammino dei Santi, il percorso Basiliano, la riqualificazione di una parte del centro storico con sculture e opere d’arte e l’installazione di statue in ricordo di Padula, Julia, Arena e Falcone.
Poi la polemica con HortusAcri riguardo la piazza P48; “il progetto su Corso Pertini e piazza Matteotti era in essere prima che HortusAcri pensasse al suo, sono stato io a scrivere la mail all’Associazione che, stranamente, risponde al sindaco, stiamo cercando una soluzione ma ciò deve avvenire con il confronto ed il rispetto dei ruoli.”
Ed infine “non accettiamo di essere accusati né di plagio né di arroganza”.
Un'amministrazione comunale efficiente non ha bisogno di sottolineare quanto di buono sta portando avanti perché i fatti parlano da sé.
A giudicare ci penseranno i cittadini che saranno chiamati tra poco meno di due anni a dare un giudizio sul lavoro svolto dal duoCapalbo-Bonacci, un tempo agli antipodi, oggi compagni di viaggio.



PUBBLICATO 22/06/2020 | © Riproduzione Riservata





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