COMUNICATO STAMPA Letto 3995  |    Stampa articolo

Interpretazioni personali ed arbitrarie sull’ordinanza sindacale n. 613 del 03.07.2020

Foto © Acri In Rete
Francesca Abbruzzese
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Al fine di evitare la diffusione di notizie false mi preme l’obbligo fare chiarezza sulle interpretazioni “personali” date all’ordinanza sindacale n.613 del 3 luglio u.s., nonostante la stessa per come formulata non si presti a possibili equivoci.
Andando per ordine, rispetto al passato nessuna modifica sugli orari è stata applicata si è reso invece necessario intervenire, dopo ripetuti solleciti degli interessati del settore, meglio esplicitare per attività gli orari di apertura e chiusura.
L’orario indicato dalle interpretazioni arbitrarie e personali che comunica e diffonde come orario di chiusura di tutte le attività le ore 01,00 non corrisponde al vero, quest’ultimo infatti si riferisce alla sola attività di spettacolo ed intrattenimento.
In altre parole l’esercizio commerciale può scegliere l’orario di apertura e di chiusura senza alcuna limitazione.



Se invece contestualmente organizza attività di spettacolo quest’ultima, e solo quest’ultima, dovrà cessare nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 settembre, entro le ore 01,00, per il restante periodo dell’anno entro le 24,00.



Diversamente non poteva essere, poiché la legge nazionale ha liberalizzato i suddetti orari di apertura e chiusura di tutte le attività commerciali.
Il Sindaco, mai avrebbe potuto emanare ordinanze contro le leggi nazionali mentre quando ha ritenuto necessario assumersi precise responsabilità, come è avvenuto in occasione delle prescrizioni anti-covid dell’ASL, per tutelare l’esercito delle attività commerciali lo ha fatto senza alcuna esitazione.
Colgo l’occasione per comunicare che domani, presso la residenza municipale, in merito alle misure anticovid ed ai suddetti orari è stata indetta una riunione con gli esercenti del settore.
Al contempo suggerisco, prima di diffondere notizie false che servono solo a confondere e non certo a tutelare, di leggere bene gli atti prima di criticarli.

PUBBLICATO 08/07/2020 | © Riproduzione Riservata



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