Trebisacce. Wine Art Festival, premiata una cantina acrese
Gaia Bafaro
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Si è conclusa qualche giorno fa la settima edizione della Wine Art Festival Trebisacce, una manifestazione che vede protagonisti il Vino e l’arte e che nasce da un’idea del sommelier Francesco Pingitore responsabile della scuola sommelier Calabria.
Il direttore artistico Pingitore, appassionato di vino da sempre, ha iniziato ad occuparsi di manifestazioni riguardanti l’antico nettare a partire dal 1987 quando ancora in Calabria esistevano pochissime cantine. “La prima edizione del Wine Art Festival, si tenne nel castello aragonese di Castrovillari e consisteva in una degustazione di vini all’interno di un contesto caratterizzato da varie opere artistiche di scultori, gioiellieri,pittori. Tuttavia – prosegue Pingitore – sentivo di dover permettere alla manifestazione di crescere ulteriormente e decisi di spostare l’evento a Trebisacce durante la stagione estiva e di far partecipare all’iniziativa, oltre ai vini calabresi, anche quelli del sud Italia, coinvolgendo Puglia,Campania e Sicilia, con l’intento di creare le condizioni giuste per una sfida ma soprattutto per un confronto.” Il Wine festival, solitamente si svolge a Trebisacce giorno 16 Agosto all’interno del Palace Hotel, durante la festa patronale di S. Rocco e vede protagonisti numerosi appassionati tra turisti e esperti del settore. Questi, hanno la possibilità di degustare diverse tipologie di vino e,tramite un’apposita scheda, esprimere una preferenza. Sarà dunque il pubblico a permettere ad alcune cantine di ricevere premi realizzati da un’associazione di artisti di Trebisacce. L’arte e il vino dunque restano, nella mente di Pingitore, inscindibili, connubio perfetto esaltato dallo slogan del festival: “Il vino nell’arte e l’arte nel vino.” Infatti, tra i riconoscimenti, uno è assegnato proprio alla cantina con l’etichetta più originale, quest’anno aggiudicato dalla cantina pugliese Cerrolongo con il vino Akrotos Pugliese DOC. Gli altri premi sono: miglior vino rosso 2020 che vede protagonista l’azienda calabrese Archeo-enologica dell’archeologo Francesco Gabriele Bafaro con i suoi vini vinificati in anfore interrate; miglior vino bianco 2020: titolo conquistato dall’azienda Campana di Massico, con vitigni antichi di duemilacinquecento anni fa. Miglior vino rosato 2020: assegnato al nero di Troia della cantina Pugliese Placido-Volpone. La premiazione, come ogni anno, si è tenuta i primi di Settembre insieme ai produttori e hanno presenziato il sindaco Avvocato Franco Muto e il delegato delle attività produttive Mimmo Pinelli. Ospite della manifestazione il Professore Galimberti Umberto. A riguardo della settima edizione del Festival e di quelle future Pingitore dice: “A causa del Virus è stata un Wine Festival particolare, sicuramente con meno gente, dato l’annullamento della festa patronale di San Rocco ma che ha visto partecipi, con mio sommo piacere,più esperti ed appassionati del settore enologico. Vige l’intento che la prossima edizione sia ancora più ricca di novità e di migliorarci ulteriormente ogni anno.” Noi di Acri in Rete non possiamo che essere felici del risultato ottenuto dalla cantina acrese archeo-enologica Bafaro che, ancora una volta, è riuscita a far sì che la nostra bella cittadina, ricca di storia e di eccellenze, abbia ricevuto un riconoscimento importante. |
PUBBLICATO 15/09/2020 | © Riproduzione Riservata

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