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Le origini della festa di Ognissanti: Samhain il capodanno celtico

Foto © Acri In Rete
Gaia Bafaro
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Gli antichi celti dividevano l'anno in due stagioni: estate e inverno. Il 1 novembre celebravano il Capodanno celtico che dava inizio al nuovo anno. Si trattava di un momento che designava la fine dell'estate e la morte del sole e i celti,per aiutarlo a rinascere, accendevano grandi falò in modo da invogliarlo a tornare. Era un momento dedicato alla contemplazione della morte e dell'ultimo raccolto, ogni frutto era lasciato agli spiriti che in questo periodo dell'anno erano liberi di vagare nel mondo. Nella concezione celtica il tempo è ciclico e il 31 ottobre era il giorno che non esisteva,un momento di passaggio durante il quale i veli dei mondi erano sottili e i defunti tornavano a fare visita ai vivi. La vita si rinnovava sotto terra mentre, apparentemente, in superficie ogni cosa sembrava sprofondata in un sonno profondo. Questo periodo veniva detto Samhain che deriva dal gaelico e significa "Summer ends" fine dell'estate. I retaggi di questa tradizione sono visibili sia nella festa di Halloween che nella celebrazione cristiana di Ognissanti e dei defunti. La chiesa osteggia Halloween perché si tratta di una ricorrenza fortemente legata sia nella simbologia che nel significato all'antico Samhain, anche se letteralmente l'etimologia del nome significa "Vigilia di Ognissanti". Protagonista di All Hallows' Eve è la morte, gli spiriti vagano nella notte e il mondo vive un giorno fuori dal tempo, si tratta sempre la tematica della fine dell'estate, i colori della ricorrenza sono arancio e nero che indicano la debolezza del sole estivo e il predominare del buio nei prossimi mesi invernali. L'usanza di intagliare zucche la si ricollega alla leggenda di un uomo chiamato Jack,egli fu così crudele in vita da essere scacciato alla sua morte sia dal paradiso che dall'inferno. Il diavolo lo costrinse a vagare nella fredda eternità solo con un tizzone ardente in mano che Jack ricoprì con una rapa affinché il vento non lo spegnesse. Infatti, inizialmente ad Halloween venivano intagliate cipolle o rape con il volto di Jack così da allontanare il suo spettro o qualsiasi altra entità maligna dalle abitazioni. Solo più tardi si passo alla cosiddetta Jack'o lantern realizzata con una zucca. L'usanza di travestirsi per chiedere cibo è invece da ricondursi ai mendicanti che in quel periodo andavano di porta in porta a chiedere provviste per l'inverno. Nell'antica Roma un'antenata di Halloween si può scorgere nella festa in onore ai defunti detta "Parentalia" e in quella dedicata alla Dea Pomonia, protettrice di tutti i frutti. La Chiesa, non potendo abbattere i culti pre-cristiani ha trasformato questo periodo in una celebrazione per i santi e per i morti e demonizzano Halloween come una festa oscura, satanista, delle zucche vuote. Il fatto sta che le zucche in realtà non sono vuote ma illuminate,le irradia la luce del raziocinio e sono prive di ogni materia inutile, tuttavia si sa che la fede è cieca ed è in contrasto da sempre con la luce della ragione. Durante Samhain è necessario ricordare che la vita sopravvivrà sempre alla morte,lo farà nei cicli naturali delle stagioni,nell'amore o nel ricordo dei defunti,nella nascita di una creatura che prenderà il posto di quelle precedenti, nel seme che penetra la terra e che a primavera diventerà fiore. L'Eros è l'impulso alla vita. Bisogna pensare Eros e Morte come due eterni innamorati litigiosi e la Morte, nonostante la sua crudeltà, lascerà sempre che Eros la sottometta, cosicché dal ventre oscuro della morte stessa si accenderà la scintilla della nuova vita.

PUBBLICATO 20/10/2020 | © Riproduzione Riservata



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