Orgoglio in via di distruzione


Padre Leonardo Petrone

La Calabria, che uno scrittore del Nord dichiara “asprigna e dirupata”, ha un cuore cullato da due braccia: Pollino – Aspromonte, questo Cuore si chiama Sila.
La Sila è terra selvaggia in cui sono sempre confluiti passioni e aspirazioni, l’orgoglio vi ha trovato dimora. Tutto vi abita e tutto è esaltato come il cuore dell’uomo che sogna cose grandi. Il nome Sila ha lunga storia, gli starebbe bene anche “Isola Bella” perché ricca di profondi boschi sempreverdi e ubertose vallate. Quelli che vi arrivano sono in cerca di identità, quelli che partono hanno trovato e sono cambiati. Qui si cerca identità nuova fatta di coraggio colorato di energica fantasia. I panorami forti, estesi e sempreverdi sono spazi assoluti che elettrizzano sguardi acuti ed ampi oltre l’orizzonte. Sedersi in vetta e ammirare le tre vallate significa entrare nell’immensa cattedrale gotica dove tutto poggia su svettanti colonne. In Sila le colonne sono vive e in crescita, parlano, parlano di tempi lontani quando l’uomo si fermava, contemplava, rispettava. Poi chiudeva gli occhi e restava muto, concentrato sul vigoroso stormire del vento tra gli alti rami del pino laricio. Forse il grande Pitagora si portava su queste alture per ascoltare la musica emessa dal moto dei Pianeti. Quella musica lo faceva sognare ed amare. Qui il passato è presente. Sensazionale Sila! Offre sempre la chiave per scovare i begli occhi dell’aspra Calabria. I begli occhi non riflettono cielo vuoto, ma un cielo carico di mistero divino che trasporta in alto. Qui l’uomo prende coscienza della sua libertà e della sua dignità, può guardare con nostalgico stupore la bellezza, la si sente vicina, la si sente propria, è diventata orizzonte della propria vita. Sono due le forze che scuotono chi si porta sull’altopiano per conoscere il grande bosco: una forza ascensionale che vola verso le belle chiome del pino laricio, una forza orizzontale che sfuma in lontananza. Queste due forze racchiudono una componente spirituale che concentra l’immaginazione: si vede, si ammira con flusso di insoliti sentimenti. Un lasso di tempo davanti all’ipnotico gorgoglio là dove nasce il Neto, dove comincia il suo viaggio verso il mare e l’ipnotico gorgoglio vi parla, vi parla dei briganti dell’8oo, della loro precaria esistenza fatta di precipitose fughe, di celeri spostamenti, di agguati mortali. Spostiamo lo sguardo verso i profondi canyon verdeggianti: l’acqua, la neve e il vento hanno scavato e i millenni li hanno resi spettacolari. L’acqua, tanta acqua, che, sembra sgorgare dalla pancia del nulla, disseta l’altopiano e i tanti paesi della fascia pre silana. Qui nascono e si sviluppano i valori spirituali: pensiero, intelletto, anima e memoria. Questi valori diventano protagonisti e generano idee. La nostra Sila è dono del cielo, vi si respira clima di salute, la buona salute ha qui le sue radici: il prodigio della fotosintesi clorofilliana rinnova in continuazione. Qui le ore passano come in un sogno, si ammira, si ama, si sogna. Sognano le persone intelligenti il bello della natura, sempre il più bello, il verde del bosco è vita che vi inebria. Sogna pure l’imbecille a come gestire in proprio la ricchezza del bello che Dio ha creato per tutti. Godiamo e rispettiamo con tutta la forza della passione la nostra bella Sila. Se non si rendono innocui al più presto i citati imbecilli corriamo l’imminente rischio di “amare una cosa morta”. E’ delitto l’operato dei nostri cattivi e insaziabili responsabili. La Sila senza alberi è morta, è deserto arido senz’acqua, è desolazione degna del Profeta Ezechiele. Unici segni di vita capaci di resistere: l’urticante processionaria, lo sciacallo che ulula nella notte. Il lupo resta in qualche sbiadita foto appesa al muro. Sono arrabbiato e depresso, anche oggi ho visto un camion stracarico dei pini migliori. Mando una maledizione araba a chi taglia e a chi permette il taglio dei nostri pini: “Che muoiano con in bocca sterco di cammello, Allah li terrà lontani dal suo sguardo”. |
PUBBLICATO 27/10/2020 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
I RACCONTI DI MANUEL | LETTO 512
La fortuna di vivere in una piccola città
Capita a tutti spesso di arrabbiarci per ciò che non va. E’ vero, tante cose... ... → Leggi tutto
Capita a tutti spesso di arrabbiarci per ciò che non va. E’ vero, tante cose... ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 200
Habemus Papa: Sua Santità Papa Leone XIV
Il 267° Successore di Pietro ha affermato: «Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, cioè l’unico Salvatore e il rivelatore del volto del Padre» ... → Leggi tutto
Il 267° Successore di Pietro ha affermato: «Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, cioè l’unico Salvatore e il rivelatore del volto del Padre» ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 178
Il Brutium Piano Trio e il romanticismo di Schubert e Mendelssohn
Domenica 11 maggio 2025 alle ore 18:30, nella sala consiliare di Palazzo Sanseverino-Falcone di Acri, avrà luogo il concerto del Brutium Piano Trio, violino violoncello e pianoforte. ... → Leggi tutto
Domenica 11 maggio 2025 alle ore 18:30, nella sala consiliare di Palazzo Sanseverino-Falcone di Acri, avrà luogo il concerto del Brutium Piano Trio, violino violoncello e pianoforte. ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 557
L'Avv. Giacomo Fuscaldo rassegna le dimissioni da Presidente dell'ANPI di Acri
Gent.mo direttore, con la presente comunico ufficialmente agli organi di stampa le mie dimissioni dal ruolo di Presidente della sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Acri, a cau ... → Leggi tutto
Gent.mo direttore, con la presente comunico ufficialmente agli organi di stampa le mie dimissioni dal ruolo di Presidente della sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Acri, a cau ... → Leggi tutto
NEWS | LETTO 929
Lavoratori precari ex Legge 15/2008. Interrogazione di Sposato, Feraudo e Cofone al sindaco, assessore e presidente del consiglio
I sottoscritti Consiglieri Comunali, premesso che: Il Comune di Acri si avvale da anni del contributo professionale di lavoratori che rientrano nel bacino di cui alla Legge Regionale n. 15/2008, ... → Leggi tutto
I sottoscritti Consiglieri Comunali, premesso che: Il Comune di Acri si avvale da anni del contributo professionale di lavoratori che rientrano nel bacino di cui alla Legge Regionale n. 15/2008, ... → Leggi tutto