Cotticelli, vittima, negligente e posseduto


Roberto Saporito

Vittima perché, secondo quanto da lui dichiarato, i Poteri Forti, gli avrebbero messo il bastone tra le ruote.
Negligente perché in due anni non ha fatto nulla per potenziare la sanità e diminuire il debito. Posseduto perché ammette che nella famosa intervista rilasciata a Titolo V, non era lui. In molti, anche non calabresi, hanno visto, ieri sera su La7 a “Non è l’arena” condotto da Massimo Giletti, l’ospitata (tragicomica) dell’ex commissario regionale alla sanità, Cotticelli, quello che doveva vigilare sulla nostra salute. Alla fine tanti punti oscuri, poche certezze, molti interrogativi. Da molto tempo Acri in rete apre “finestre” su quanto accade sul territorio regionale, ci sembra cosa buona e giusta uscire dai confini comunali. Pubblichiamo alcuni passaggi di Cotticelli; “non mi riconosco in quella intervista, la mia famiglia non mi ha riconosciuto, non so cosa sia successo, sto cercando di capire con un medico se ho avuto un malore o qualche altra cosa. Quella intervista è stata preceduta da una serie di attacchi, che mi arrivano per via mediatica e via istituzionale ed è la conclusione logica di un attacco di delegittimazione nei confronti di una persona, che tocca degli interessi. E quando tocchi degli interessi in Calabria devi essere eliminato. Hanno tirato fuori un debito del 2014 per far risultare fallimentare la mia gestione, i posti in terapia intensiva disponibili sono 146 invece che 300, io stesso mi sono vergognato di quell’intervista, ma non ero io, non ero io. Forse ho avuto un malore, forse qualcuno mi ha drogato. Faccio il piano ospedaliero e il piano territoriale, approvati da ministero e da Arcuri. Il piano Covid è stato fatto, l’ho fatto io, incredibile ma vero, l’ho fatto io. E purtroppo non c’è Santelli a testimoniarlo, la grande Santelli con la quale ho avuto un rapporto meraviglioso. Attendevo da 4 mesi una risposta da parte del ministero, dopo aver fatto il piano ho chiesto chi fosse il soggetto attuatore, Regione o commissario, dopo 4 mesi arriva la risposta, e arriva il 27 ottobre ma a me arriva poche ore prima dell’arrivo del giornalista per l’intervista. Qualcosa non torna. C’è una strategia mediatica d’attacco, e guarda caso nel nuovo decreto ci sono fondi e poteri enormi al nuovo commissario. Guarda caso dopo di me. Quando arriva un carabiniere nella sanità di Calabria arriva un problema per tutti, quando sono andato da Gratteri, all’inizio, mi ha detto di vivere in trincea, solo così potevo provare a salvarmi, sono stato massacrato quotidianamente dai giornali. Tutto parte di una strategia ma ora è il momento di dire la verità. Hanno provato ad accollarmi un debito da 100 milioni della Mater Domini del 2014, documento tirato fuori ad un certo punto da Zuccatelli. Io ho risanato i conti calabresi di 90 milioni ma qualcuno mi voleva accollare i debiti storici del Mater Domini e della Fondazione Campanella. E poi i Lea, ho scoperto che i dati degli ultimi 2 anni non sono stati trasferiti a Roma. Ecco il complotto, sono stato massacrato e sto indagando sul mio malore.” Il caso Cotticelli dimostra ancora una volta, e noi lo sottolineiamo spesso, che nei ruoli cruciali, vengono nominati, spesso, persone che alla fine si rivelano impreparati, inadeguati, incapaci. Quando scriviamo di classe politica e dirigente mediocre, vogliamo dire ciò. Domande; 1. considerato che in due anni gli hanno fatto fare poco o nulla perché non si è dimesso prima, facendo a meno di ben 120mila euro annui e dire tutto all’opinione pubblica? 2. E’ normale che in piena pandemia la Calabria, ad oggi, ha un piano anti Covid19 solo sulla carta? 3. Ci risulta che l’intervista di Titolo V era stata ampiamente annunciata, possibile che è stato così ingenuo a non prepararsi? 4. Che fine faranno le sue promesse (dette agli amministratori locali) per le tante strutture sanitarie compresa il Beato Angelo? Secondo noi l’ex commissario con le dichiarazioni di ieri sera ha peggiorato le cose, lanciando accuse e ipotizzando complotti, ora farebbe bene a rivolgersi alla Procura di Catanzaro. Lo farà? |
PUBBLICATO 09/11/2020 | © Riproduzione Riservata

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