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Politica. Nel 2010 mi feci da parte

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Le questioni legate alle due opere galleria s.s.660 e Sibari Sila, dopo quindici anni ancora incompiute, sono state un pretesto per parlare anche di politica e, soprattutto, dell’esperienza da primo cittadino dal 2005 al 2010.
Furono anni burrascosi dal punto di vista strettamente politico, con la nascita, strada facendo, di gruppi consiliari ed una serie di rimpasti di giunta.
Alla fine saranno oltre dieci gli assessori. A fine legislatura, Coschignano, espressione Ds, non si ricandidò.
Si disse che la coalizione ed il suo partito non vollero.
Davanti alle nostre telecamere, finalmente dopo dieci anni, svela i veri motivi; “ebbi l’investitura di tutta la coalizione e dei direttivi di tutti i partiti, compreso il mio, sul mio nome si espressero favorevolmente all’unanimità ma io mi ero stancato, guidavo una coalizione di centro sinistra molto ampia, alcuni partiti pensavano solo a tornaconti personali, anzi si dimostrarono scostumati.”
In effetti, furono ben dodici gli assessori nominati (all’epoca si potevano nominare sette assessori).
Le rivendicazioni o i ricatti di alcune forze politiche e l’incapacità palese di alcuni suoi collaboratori (soprattutto nel settore dei lavori pubblici nei primi mesi di governo), costrinsero più volte Coschignano a rivedere l’esecutivo.
Di quella giunta oggi due assessori sono a fianco di Capalbo (Bonacci e Gabriele).
Ma Coschignano addebita anche a motivi familiari, il fatto di essersi messo da parte.
Al suo posto la coalizione candidò Giacomo Cozzolino che perse contro Gino Trematerra.
Il passato? Incalzato dalla nostre domande, l’ex sindaco ammette di aver sostenuto Bonacci, alle ultime comunali e dice; “nel 2017 i rapporti con l’attuale sindaco erano pessimi, decisi di sostenere Bonacci che, però, oggi non merita la mia stima, ha tradito il sottoscritto e l’elettorato accettando di far parte della giunta Capalbo con il quale ho recuperato i rapporti personali.”
Ma Coschignano lo boccia; “sta portando a termine una serie di opere, nulla di più.”
Ed il futuro? “In tanti mi stanno coinvolgendo e vorrebbero un mio impegno in prima persona, oggi lo escludo ma se deciderò di scendere nuovamente in campo sarò dalla parte opposta di Capalbo.”
In politica, è risaputo, quello che si dice oggi viene smentito dai fatti il giorno dopo.
Vedremo.

PUBBLICATO 04/01/2021 | © Riproduzione Riservata





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