OPINIONE Letto 3031  |    Stampa articolo

A proposito di Didattica a Distanza

Foto © Acri In Rete
Giuseppina Aiello
condividi su Facebook


Ebbene, il Presidente Spirlì ha disposto la tanto temuta chiusura delle scuole, per Acri in realtà si tratta di una proroga, essendo la scuola chiusa ormai da fine ottobre. In questi giorni sui social si è detto e scritto veramente di tutto, mi è capitato persino di leggere che secondo alcuni la DAD sarebbe la scuola del futuro, perché potrebbe portare ad un risparmio di risorse, per i trasporti, per il riscaldamento, ecc. Tutto questo mi ha fatto letteralmente rabbrividire, è un’affermazione assolutamente folle. Provocatoriamente, se si ragiona solo sull’utilità del mezzo tecnologico si potrebbero chiudere le scuole e utilizzare Robot super intelligenti al posto dei docenti, in termini economici si otterrebbe un enorme risparmio. E in termini umani? Da persona che di scuola ne sa molto - essendo un’insegnante di scuola primaria in pensione - a parziale soluzione della vicenda “chiusura scuola ” a causa della pandemia ancora in corso, a mio personale parereuna soluzione sarebbe ripristinare,magari,i doppi turnie suddividere l'inserimento delle materie a rotazione mattina e pomeriggio, attuare cioè quelle modifiche già conosciute anni fa con i moduli. Basti ricordare quello che una volta si chiamava“doposcuola” e che oggi si chiama “tempo prolungato”; si potrebbe abolire il sabato così come già avviene in tanti Istituti troppo spesso in balìa delle esigenze ora di taluni ora di altri, tutti protesi a far valere i propri comodi. Non sono favorevole alla DAD perché ci vanno di mezzo gli alunni che hanno bisogno di socialità, movimento, di postura corretta, di preservare la vista e di essere tutelati dai danni di un'eccessiva esposizione allo schermo dei computer o dei tablet, a volte persino degli smartphone. Quanti Dottori suggerivano e suggeriscono ai genitori il minor uso di telefonini e di dispostivi elettronici? Quanti mancati contatti così necessari ai rapporti umani? La DAD costringe i ragazzi a diventare prigionieri in casa tutto il giorno, la mattina davanti allo schermo e il pomeriggio a fari i compiti; quanti i disagi di alunni che non hanno la possibilità di seguire le lezioni a distanza per svariati motivi e quanti genitori che non possono usufruire dello smartworking lasciano da soli in casa figli piccoli con una connessione internet che sappiamo bene a quali rischi li espone? Vogliamo anche parlare delle cosiddette verifiche dell’apprendimento dialunni con i genitori nascosti alla webcam pronti a suggerire per poter primeggiare? Ma quando torneranno a scuola che cosa succederà? Avranno davvero imparato? Sento troppi genitori che si preoccupano solo dell’apprendimento didattico, qualcuno spieghi loro che il benessere psico-fisico deve essere al primo posto, la scuola non è una gara a chi arriva primo. Credo che la DAD sia stata utile nell'emergenza, adesso bisogna trovare soluzioni ed applicarle, altrimenti, come qualcuno dice, fa bene solo agli adulti che così non escono di casa. Tutto ciò che si ritiene risparmiare con la DAD credo dovrebbe essere devoluto ai tanti genitori diventati docenti che, pressati, devono sostituirsi agli insegnanti, soprattutto per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria. Sappiamo bene che è fuori dalla scuola che si tengono i comportamenti scorretti, soprattutto da parte degli adulti che dovrebbero invece tutelare bambini e ragazzi. E non mi si dica che il problema è il trasporto pubblico, impariamo, genitori e nonni, a non fare conversazione, magari con la mascherina abbassata, mentre aspettiamo che i bambini escano da scuola. Mettiamo in pratica quel po’ di buon senso che ognuno di noi dovrebbe avere. Naturalmente questo è solo il pensiero, forse strampalato, di una vecchia maestra, che in questo periodo assiste inerme al disagio di alunni che frequentano la DAD. Già si nota come i rapporti umani siano in crisi, gli alunni-figli-nipoti dopo una mattinata trascorsa davanti al computer e il pomeriggio a fare compiti non hanno per nulla il desiderio di dialogare con gli altri, e le attenzioni, il bisogno naturale di dare e ricevere affetto, appaiono come una manifestazione inutile, se non fastidiosa e fredda. Auguro a noi tutti un felice Nuovo Anno e che si ritorni presto, fisicamente, a scuola!

PUBBLICATO 06/01/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

AVVISO  |  LETTO 2290  
La Sila Greca non si vende: proteggiamola!
Siamo i Ricorrenti della Sila Greca: un gruppo di amici, agricoltori, imprenditori e residenti profondamente legati alla nostra terra. Ad aprile 2023 ci siamo accorti, senza che i cittadini di Acri fo ...
Leggi tutto

PODCAST  |  LETTO 379  
A Gaza si continua a morire
Quello che sta succedendo nella striscia di Gaza alla popolazione civile, ai bambini in particolare, è crudele. e inumano. Nessuno ha dimenticato l’orrore del brutale attacco del 7 ottobre 2023. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 651  
Ridotta su Cuba
La notizia dell’arrivo di un nuovo contingente di medici cubani è rimbalzata nell’infinito flipper della comunicazione calabrese come una pallina impazzita scaraventata da luminosi e rumorosi respinge ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 727  
Dai peso alle parole: emozione e consapevolezza al convegno sui disturbi alimentari ad Acri
Si è svolto con grande partecipazione ed emozione, nella mattinata di lunedì 6 maggio, presso l’Auditorium dell’I.I.S. “Julia-Falcone” di Acri, il convegno “Dai peso alle parole”, promosso dal Kiwanis ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1084  
La fortuna di vivere in una piccola città
Capita a tutti spesso di arrabbiarci per ciò che non va. E’ vero, tante cose possono e devono migliorare. Premesso ciò, non voglio divagare. Il senso in cui voglio parlare non vuol ...
Leggi tutto