RECENSIONI Letto 1799  |    Stampa articolo

Da radical chic a radical choc

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Da radical chic a radical choc, il passo può sembrare breve in realtà il percorso intrapreso da Emilio Grimaldi, acrese di adozione, e Andrea Trisciuoglio, pugliese, autori del libro che sta riscuotendo enorme successo, è pieno di insidie ma anche di speranza.
Un testo, quindi, scritto a quattro mani; Emilio, amante della scrittura, ed Andrea, malato di sclerosi multipla.
L’incontro avviene grazie a Marco Marchese, fondatore di una giovane casa editrice di Cleto, Officine editoriali, che li ha messi in contatto.
Oltre cento pagine e tredici capitoli, con prefazione di Rita Bernadini e postfazione di Matteo Mainardi.
Nel nostro caso, dicono Emilio ed Andrea, crediamo che lo choc sia la situazione in cui si trova il lettore dopo aver letto il libro. Choc ci sta bene, controbilancia lo chic dei radicali senza sete e fame di giustizia.”
Il testo cattura il lettore e si legge di un fiato forse anche perché si parla di cannabis che, spiegano Emilio ed Andrea, ormai è scientificamente accertata come farmaco.
Nel libro vi sono contributi di specialisti ed il ministero della Salute dà la possibilità a tutti i medici di prescriverla, soprattutto ai malati di sclerosi, tuttavia la burocrazia è così complessa e macchinosa che i pazienti sono costretti ad aspettare molto tempo per riceverla.
Andrea la riceve dall’Olanda, al costo di 8 euro al grammo circa e qualcosa dallo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, dove lo Stato finalmente si è deciso a coltivarla.
L’obiettivo da raggiungere con questo testo, ci dicono Andrea ed Emilio, è un obiettivo che appartiene a tutti e non al singolo, grazie a questo la Puglia è, infatti, tra le regioni che sono riuscite a raggiungere importanti risultati, basta pregiudizi.”
Qualche anno fa Andrea fonda l’Associazione LapianTiamo che oggi conta circa diecimila iscritti.
Si batte per le persone come lui, si batte soprattutto perché la cannabis possa essere coltivata liberamente.
Ha avuto il merito di aprire un dibattito su questo delicato argomento.
In questa battaglia, Andrea non è solo, con lui si sono schierati liberi cittadini, gruppi musicali, medici.
Il suo sogno? Un Colorado nella sua Puglia, con la cannabis dappertutto, non solo per i malati, che così non devo aspettare molto tempo per le dosi, ma anche per la bonifica dei terreni avvelenati dall’Ilva.
Per acquistare Da radical chic a radical choc, clicca qui.

PUBBLICATO 02/02/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1028  
La grande protesta in un regime di piccoli uomini
Dalla tragica sorte di altre giovani donne, come Mahsa Amini, morta in circostanze misteriose dopo essere stata arrestata proprio per non aver rispettato le norme sul velo, in ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 5599  
Pala eolica Serra La Capra: la smonteranno
Nel pomeriggio del 25 Ottobre, dalla Crista, Serralonga, Pertina, Sorbo, Montagnola... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1332  
Come si spreca il denaro pubblico
Gli enti pubblici e la loro ottusa burocrazia non eccellono certo per oculatezza nella spesa del denaro pubblico, l’Anas ne è un esempio, nelle ultime settimane sulla ss 660 sono stati sistemati una s ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 926  
Il silenzio nasce dall'ignoranza, la libertà dalla conoscenza
Il suddito è ignorante. Il cittadino è istruito. La scuola pubblica ha il compito di istruire e, dunque, di rendere liberi gli esseri umani trasformandoli in CITTADINI dotati di pensiero cri ...
Leggi tutto

AMBIENTE E TERRITORIO  |  LETTO 753  
Impianto eolico “Acri”. Le controdeduzioni della Hergo riguardo l’Area Mab. Il Progetto è compatibile
Oggi pubblichiamo le controdeduzioni della Hergo alle obiezioni di Enti e Associazioni riguardo l’Area Mab. Scrive l’ing. Alessandra Guida; “la zona di transizione è la parte della riserva in cui è co ...
Leggi tutto