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Donne, tra la mente e il cuore.

Foto © Acri In Rete
Simona Cozzetto
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Era passato del tempo da quando scrissi l'ultima volta. Il mio viaggio di scrittrice senza tempo continuava senza tregua, affermandomi umilmente in nuove avventure che scalfivano le mie scelte recuperate nel tempo. Una mattina, dove il tempo mi permise di rifugiarmi nuovamente tra i miei pensieri, iniziai a leggere i primi scritti tra i quotidiani online e i vari social. Tra le prime immagini apparve un piccolo ramo di mimosa, con le varie frasi composte che solitamente impreziosivano quei vari messaggi, che avrebbero dovuto rafforzare ogni pensiero e che elogiasse ogni tipo di donna vissuta nel passato e in un tempo presente e vero. Iniziai a formulare il mio di pensiero, segnato da ogni passo e riscoperto nel suo zelo. Ricordare ogni passo esistente di ogni donna vissuta nel suo spazio, era l' impegno corrente di ogni donna, che avrebbe dovuto vivere per se stessa e per ogni cosa vissuta con coraggio. Diversi esempi di donne hanno segnato il loro percorso e seguendo il proprio operato nella storia, come esempio da ricordare e non dimenticare sempre e tutt'ora. Ritornai sui miei pensieri ed elogiando ogni forma di personalita' di alcune donne maestose e vere, come Madre Teresa di Calcutta, Lady D, Rita Levi Montalcini, e tante altre donne importanti, ricordai che i nostri passi non erano altro che consequenziali ad alcune donne che avevano fatto di tutto, per aiutare gli altri e vivere tra la mente e il cuore, come forma di coraggio per affrontare il mondo intero. La storia e' un po' questo, il rammento di cio' che non dovrebbe mai finire, l'operato indiscutibile e attivo di alcuni soggetti, in questo caso sottolineando la figura femminile, che spesso, in tanti momenti storici, ha lasciato il segno di un esempio costruito e sincero. La curiosita' fuga nella ricerca, per far risaltare quella figura femminile, che nonostante i diritti recuperati e il proprio dimostrarsi in una societa' distratta ed epocalmente riformulata, si tende piuttosto a correre e a dimostrare piu' degli altri quella normalita' che dovrebbe essere riconosciuta in una comunità ancora maschilista e univoca. Vorrei scavalcare alcuni stereotipi, ritrovarmi piu' spesso a discutere di lavoro, famiglia e vita privata, con una donna che riesce a racchiudere il proprio operato, non solo difronte alla propria famiglia, ma anche nella societa' in genere, ritrovarmi piu' spesso con donne che gridano al mondo di essere se stesse. Ritrovarmi piu' spesso difronte, donne che hanno superato miriade di ostacoli per dedicarsi al proprio lavoro, non tralasciando la quotidianeta'. Donna tra la mente e il cuore, tra accudire i propri figli, alzarsi presto la mattina o andare a letto tardi per far compaciare il tutto. Donne che spesso subiscono in silenzio, per paura di gridare al mondo uno schiaffo subito nel tormento. Donne, che lottano per la propria indipendenza, costruendo sogni e pensieri per le proprie certezze. Donne, che si sentono tali, e che a volte, rimangono sole e lottano per vivere senza tregua per i propri ideali.

PUBBLICATO 08/03/2021 | © Riproduzione Riservata





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