SCUOLA Letto 2084  |    Stampa articolo

L’Ic “V.Padula” dialoga con il giornalista e scrittore Badolati

Foto © Acri In Rete
Simona Sansosti
condividi su Facebook


I ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria “V. Padula”, nell’ambito del Progetto “La Giustizia adotta una scuola”, hanno intervistato Arcangelo Badolati.
Giornalista professionista, laureato in Giurisprudenza, è una delle più note firme del giornalismo calabrese. Caposervizio del quotidiano “Gazzetta del Sud” e autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e i misteri calabresi, ha seguito, negli ultimi venti anni, i più importanti processi celebrati in Calabria.
Tra le sue opere “ ‘Ndrangheta eversiva”, volume al centro dell’interesse degli alunni della “Padula” per la ricostruzione che in esso viene fatta del ruolo della ‘ndrangheta nel periodo della strategia della tensione che negli anni ’70 ha visto protagonista la nostra Regione.
In un’ora e mezza, Badolati ha spiegato il ruolo gel giornalista e della stampa anche nella ricerca della verità dei fatti, spiegando le differenze sostanziali tra verità storica, verità processuale e verità politica.
Ha parlato del ruolo dei pentiti anche nelle vicende degli anni di piombo, del ruolo dei servizi deviati, delle strategie del terrorismo nero e di quello rosso, dei moti di Reggio Calabria e della strage di Gioia Tauro, di come la criminalità calabrese tentò il salto di qualità approfittando della strategia della tensione, del tentato Golpe del dicembre 1970 e del giornalista Mauro de Mauro misteriosamente sparito per lupara bianca, dei legami tra Juno Valerio Borghese e Delle Chiaie con la Calabria, della solitudine di Vittorio Occorsio, ieri, e di Gratteri, oggi.
Un’ora e mezza di appassionata conversazione conclusa con una calorosa e struggente difesa della nostra terra e un invito a restare per cambiare "Credo che in qualsiasi posto si vada lontano dalla propria terra - ha detto Badolati – non si riconosce il cielo.
Perché il cielo della tua terra è unico e dovunque si vada si sentirà sempre la nostalgia e un sottile filo di malinconia. In qualunque altro posto del mondo che non sia la tua terra, cercherai sempre i colori del tuo cielo e non li troverai. Cercherai di immaginarlo.
Rimanere nella propria terra, rimanere in Calabria, è sì una scelta coraggiosa, ma è anche una scelta meravigliosa perché significa riconoscersi ogni giorno e difendere le proprie radici
".

PUBBLICATO 16/04/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

RACCONTI  |  LETTO 1738  
Un ebete felice
Ho preparato lo zaino ripetendo mille volte le cose che ho da portare ma ricominciavo sempre daccapo perché pensavo “domani con Peppe andiamo a vedere la partita al Blocksmith” e, allora, sceglievo un ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 1058  
Quale futuro per questo luogo?
La nostra nuova rubrica, I pensieri di Pi greco, ( ringraziamo Acri in rete ) cercherà di coinvolgere gli abitanti di questo Microcosmo mediante una serie di riflessioni di respiro ampio legate ai var ...
Leggi tutto

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 1280  
Una fetta di pane raffermo
Era cresciuto tra le montagne della Sila Greca, dove il verde di pianure a perdita d’occhio si confondeva al quasi bluastro delle impenetrabili pinete. In quel luogo solitario ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2237  
Siamo fatti “de coccio”
Ci risiamo, tre aziende acresi hanno avuto l’impudenza di ricevere premi e riconoscimenti per qualità dei prodotti, sostenibilità e servizi. Pazzesco! Ancora una volta, quindi, il nostro territorio ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1101  
La FITAV adotta la scuola per centrare obiettivi educativi
Nella scorsa settimana ha preso il via il Progetto “La FITAV adotta la scuola” che coinvolge numerosi studenti e studentesse delle classi del biennio e del triennio IPSIA-ITI Acri. ...
Leggi tutto