La terra piange e nessuno allunga il fazzoletto


Padre Leonardo Petrone

La Terra godeva buona salute e attirava gli sguardi del Creatore, oggi è gravemente malata e non assicura la vita dei suoi molti abitanti.
Ha la febbre e la sua temperatura tende a salire. Ha quasi 2 gradi al di sopra del normale, anch’io ne ho 38 e dovrei essere a letto. Anche il mare è malato e sputa cadaveri e pesci avvelenati, è intorbidito da 6 milioni di tonnellate di plastica, l’altro materiale inquinante sfugge al controllo. La biosfera non è più limpida, il vento non trasporta ossigeno, trasporta virus agguerriti e resistenti. Se il calore globale cresce ancora cadiamo in zona disastro. Quelli che vedono meglio prevedono una cifra che non so leggere bene: 6 anni e 193 giorni. Non vocette, urli ad alto volume: ascoltiamoli con attenzione. a) Dio Creatore aveva consigliato “custodite e coltivate. b) I primi profeti: “Terra benedetta, generi vita e mantieni in vita”. c) Profeti intermedi “La Terra respira male, mostra affanno”. d) Profeti attuali: “Terra mia, stai morendo, stai arrostendo e sei quasi cotta”. Trent’anni fa un autorevole profeta (David Maria Turoldo) avvertiva: “non sono i poveri a produrre disodine, non sono i poveri il male da combattere, è la ricchezza che non offre pane a tutti, non favorisce armonia con la vita, non sostiene la pace. Il ricco è un uomo sempre in stato di guerra: è insolente, usurpatore, predatore. E’ vero soggetto di disordine nel mondo. I ricchi hanno a cuore solo il profitto, il quale “gonfia pochi e uccide molti”. Insomma la Terra non è più l’arca di Noè che galleggia e porta in salvo. E’ un rottame alla deriva che sbatte a tutti gli scogli”. “Invertiamo la rotta” ci grida una bella quindicenne con parole chiare. La conosciamo quasi tutti, si chiama Greta Thuberg, svedese. Il 20 Agosto 2018 Greta si dichiara in sciopero davanti al Parlamento, protesta contro l’inerzia dei governanti, parlano sempre e solo di economia e mai di chi soffre. Oggi a soffrire maggiormente è la Terra a causa del rialzo termico e del “gas serra”, prodotto dai combustibili fossili. Il gesto e le parole di Greta, non sono fermi all’Equatore, sono in circolazione e l’eco sembra inarrestabile. Il sunto del suo gesto e delle sue parole suonano rimprovero: “voi parlate sempre e solo di economia, non parlate di chi soffre, per paura di impopolarità, ma le vostre idee portano solo disordine, non vedete che la sofferenza di molti paga il lusso di pochi e… rubate il futuro anche ai vostri figli”. Invertire la rotta non significa retromarcia, significa “tutti in cammino (non in macchina) verso il meglio. E’ urgente prendere coscienza che il burrone è proprio davanti, una semplice brezza ci precipita in basso…risalire non sarà più possibile. Alcuni recentissimi profeti hanno messo in giro la misteriosa profezia: “ancora 6 anni e 193 giorni”, è cripto, devo ancora decodificare. Perito Moreno era il più grande ghiacciaio del mondo, attirava turisti dalle quattro traiettorie, radunava i grandi cetacei accanto a sé, rovina in pezzi con rumori lamentosi. I soliti consumatori di pesca, domandano ridendo: “questi pesci sono stati pescati prima o dopo i naufragi? |
PUBBLICATO 26/09/2021 | © Riproduzione Riservata

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