OPINIONE Letto 1497  |    Stampa articolo

Bla, bla, bla. Tutto fumo e niente arrosto

Foto © Acri In Rete
Alberto De Luca
condividi su Facebook


Draghi si loda da solo e sulla riduzione delle tasse mette nel piatto 8 miliardi di euro ma nessun’altra indicazione. Va bene l’auto-applauso ma non per gli italiani che si aspettavano di più. Per Draghi la manovra finanziaria approvata è espansiva e stimola la crescita anche se è tutto da definire. Per il caro bollette viene considerata una riduzione della pressione fiscale di 2 miliardi che anche se servirà ad abbassare l’Iva non compenserà l’aumento complessivo e il salasso di luce e gas. Eppure, il governo continua a sostenere l’abbassamento delle tasse come a dire che tanto il cittadino medio non capisce niente di fisco e non si accorgerà di nulla se alla fine pagherà di più e sarà più povero di prima. Anche dal punto di vista delle pensioni dal 2023 non cambierà nulla, se non il fatto di rientrare nei limiti aggiornati in peggio della contestatissima legge Fornero. Il governo mette toppe ovunque e non ci vuole uno studioso di economia per capirlo. Draghi è uno degli uomini più potenti del mondo e parlare della sua manovra economica con le parole usate in questo scritto produce rigetto, ma è a lui che gli italiani hanno dato fiducia in un momento complesso e delicato come quello presente. Appunto per questo dal governo ci si sarebbe atteso un profilo meno promozionale delle misure in finanziaria e soprattutto maggiori risposte per i cittadini italiani che non arrivano alla fine del mese. I rincari non riguardano solamente le bollette ma anche i carburanti. Nel corso del mese di ottobre il costo della benzina e del gasolio è schizzato verso l’alto. L’aumento del prezzo della benzina non va a influire solamente sul costo del rifornimento al distributore, ma anche su quello di molti altri prodotti, come ad esempio quelli del supermercato. A tal proposito, è bene ricordare che in Italia più del 60% del trasporto merci avviene ancora su strada e questo la dice lunga sul rincaro del prezzo delle merci. Per la cronaca, la colpa è della ripresa economica dopo i lockdown e del mancato accordo tra i paesi dell’OPEC sull’andamento della produzione di greggio, ma sul prezzo della benzina, e sulle tasche degli italiani, gravano anche l’alta percentuale di Iva e accise, che vanno a influire per circa il 60% sul costo finale dei carburanti. Il salasso sulla spesa è inevitabile. Senza antitrust sui prezzi anche per un uomo come Draghi pieno di titoli e meriti sarà molto difficile aumentare i consumi. A meno che non si stia già pensando che la ripartenza è possibile grazie ai conti correnti degli italiani che in pandemia hanno raddoppiato il loro cumulo. Dunque, che sarà un autunno caldo sul fronte dei prezzi è chiaro a tutti “tranne che al governo”. La stangata sulla spesa lo conferma e anche l’aumento della tariffa sulla revisione dei veicoli che passa da 45 a 54,95 euro dal primo di novembre e arriverà a una spesa complessiva di 79,02 euro se effettuata in un centro revisioni autorizzato. “Cresceremo più del 6%” e per ora la manovra finanziaria risparmia il reddito di Conte con la differenza che la sospensione arriva dopo il primo rifiuto. Oggi più che mai, il futuro delle politiche contro la povertà nel nostro paese è legato al buon funzionamento del reddito di cittadinanza e in direzione di scelte fiscali più coraggiose per tutti che al momento non ci sono.

PUBBLICATO 31/10/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

AMBIENTE E TERRITORIO  |  LETTO 742  
Studio del Cnr. La Sila come terapia forestale su ansia e umore
Nei giorni scorsi, a Lorica, presso la sede del Parco Nazionale della Sila, c’è.... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1056  
Calafrica
La sanità in Calabria, si sa, è quella che è. D’altra parte anche noi cittadini siamo quello che siamo: non abbiamo la puzza sotto il naso. Nel senso che ormai ci accontentiamo di quello che passa il ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 895  
Sull'ospedale la maggioranza esce dal letargo
Come risaputo nella giornata di mercoledì scorso si è tenuto il consiglio comunale. Come al solito di ciò che si è detto, deciso e di come ciascun consigliere ha votato sui singoli provvedimenti solo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 557  
Il Consiglio Comunale approva all’unanimità il Piano ComunaleAmianto
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 20 marzo 2024, ha approvato eadottato il Piano ComunaleAmianto. L’approvazione e adozione del Piano Comunale Amianto è un atto dovuto alla ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 5517  
Chi mi definisce Masaniello ha permesso il declassamento del Beato Angelo
Alcune precisazioni su un recente articolo pubblicato sulla vostra testata. Intanto essere paragonato a Masaniello è per me un onore, viste le sue capacità a difendere il popolo ...
Leggi tutto