COMUNICATO STAMPA Letto 2459  |    Stampa articolo

L'angoscia degli studenti diventa arte: le tavole-murales allo Julia

Foto © Acri In Rete
Liceo Julia
condividi su Facebook


L’atmosfera di "Flow" è quella tipica di Bosch in cui, sullo sfondo di un nulla onirico, danzano i riferimenti ai più importanti pittori del nostro mondo, da Picasso a Klimt, da Michelangelo fino a Chagall.
Più angoscioso e surrealista l’altro disegno "Incontri" dominato dai toni di Mirò in cui si ritrovano insieme Kandisky, Pollok, Mondrian e, per una scelta precisa, l’acrese Silvio Vigliaturo. L’arte irrompe al Liceo Julia con le opere realizzate dagli studenti delle Quinte nel corso di un progetto ambizioso: raccontare attraverso l’immagine un’esperienza scolastica che va a concludersi, adornando l'edificio con tavole-murales.
E’ un lavoro in cooperazione, quello  messo a punto dal liceo Julia. Cooperazione nella creazione, tra i ragazzi. Cooperazione nell’idea e nella realizzazione, tra il docente Franco Ranaldi e la dirigenza del Liceo.
Cooperazione con il territorio, visto che tutto il materiale occorrente per l'esecuzione delle due opere è stato fornito da un’impresa locale, la Sposato Costruzioni.
L’idea è di sintetizzare il percorso di storia dell’arte delle Quinte A e B in un lavoro concreto: due pannelli di legno opportunamente trattati e dipinti con prodotti idonei per resistere all’esposizione all’esterno.
Sì, perché i lavori sono stati installati sulla parete davanti alla scuola per raccontare anni difficili vissuti dagli studenti, tra pandemia, crisi economica e guerra.
Siamo mossi da un sentimento di riscatto - raccontano i ragazzi -  Quella che stiamo vivendo è un'era di sacrifici che non era, per noi adolescenti, lontanamente pensabile”.
Prendono vita, così, due mondi irreali eppure straordinariamente concreti, dove da un lato prevale una componente onirica e vagamente festosa, e nell’altro si dilata un senso di angoscia repressa dallo stesso libro che, tuttavia, giace in mano al protagonista come un corpo estraneo. Dentro le due tavole c’è tutto: la paura per il Covid, la distanza della Dad, i volti nascosti dalle mascherine, le difficoltà economiche delle famiglie e, per ultimo, la guerra alle porte.
L’essere umano non è degno del suo stesso nome - scrivono gli studenti - non è maturato, non ha imparato nulla dall’historia magistra vitae. Ha fallito ancora. E questo ci spaventa. Un orrore tanto più vicino a noi di quanto ci saremmo mai aspettati”.




















PUBBLICATO 06/06/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 2413  
Non c'e' nulla da festeggiare
Anche il borgo fra le montagne sta vivendo, come il resto del pianeta, un periodo tragico caratterizzato da guerre diffuse, conflitti "liquidi" e trasformazioni economiche e sociali radicali. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1053  
Il Comitato Vallonecupo - Ripristino della Viabilità incontra il Sindaco
Lo scorso venerdì 27 dicembre, presso la sala della Giunta Comunale di Acri, un gruppo di circa 50 cittadini residenti nella contrada Vallonecupo ha incontrato il Sindaco, parte della Giunta e i ...
Leggi tutto

SPETTACOLI  |  LETTO 1662  
Zampaglione non tradisce le attese
All’1,30, con mezz’ora di ritardo, i Tiromancino salgono sul palco e con “L’alba di domani” iniziano la loro esibizione che durerà novanta minuti. Non c’è il sold out ma piazza Sprovieri è piena di ge ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1819  
A fine anno trasferiamo ai nostri cittadini fiducia e NON diffidenza!
Dispiace veramente tanto leggere un articolo pubblicato a fine anno, che ancora una volta tende a diffondere sfiducia e diffidenza nei confronti dell’Amministrazione Comunale e, soprattutto, ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1155  
Che fine fara' la scuola nel borgo senza figli?
Anche il borgo fra le montagne registra un crollo demografico senza precedenti che si ripercuote inevitabilmente sul sistema Scuola. Mai come adesso riempire le aule diventa un' impresa impossibile. ...
Leggi tutto