OPINIONE Letto 6365  |    Stampa articolo

Dopo la porchetta, l'horror vacui

Foto © Acri In Rete
Giovanni Cicchitelli
condividi su Facebook


Gentile Direttore, ho letto con interesse, come sempre faccio, l'ultimo articolo di Acrinrete sul primo consiglio comunale (clicca qui, ndr) e vorrei aggiungere qualche riflessione personale.
Credo anzitutto che il massimo "pathos" si sia raggiunto molto prima di ieri, ed esattamente quando, in campagna elettorale, si sono visti e sentiti bambini urlanti nei comizi, coi palloncini in mano, mentre i genitori si rimpinzavamo di pizza e panini con porchetta (ciò mi ha ricordato le "americanate" viste nelle elezioni USA e pure il film Rocky IV). Altro aspetto sottolineato dalla vostra Testata: la lettura degli interventi.
Se é vero che la Costituzione non chiede titoli di studio per fare il politico, è anche vero che dai rappresentanti del popolo ci si aspetti qualcosa di più che la mera lettura di interventi preconfezionati.
Ed invece, dopo il frastuono elettorale è rimasto l'horror vacui, e ciò era fatale.
Numeri alla mano, chi ha vinto lo ha fatto con una risicata manciata di voti, frutto di una macchina del consenso messa a punto da cinque anni, che ha scaltramente racimolato con perseveranza "bellica" quei voti necessari a vincere di misura.
È un fatto però che quasi metà elettorato non abbia votato e, dei votanti, la metà, me compreso, volessero un altro sindaco.
Finita la fiera e l'autocelebrazione fine a stessa, resta ben poco di concreto ed una miriade di problemi irrisolti.
Chiunque sarebbe atterrito, ma l'attuale amministrazione no. É un fatto che questa amministrazione (cambiano i suonatori, ma la musica è la stessa, come lo stesso è il maestro di musica, con lo stesso segretario generale, senza spoil system) abbia registrato una miriade di fallimenti, personali e politici.
Non sono qui a fare tediosi e tristi elenchi, ma una comunità senza acqua corrente per tutti, senza ospedale, senza strade efficienti e con un'amministrazione senza risultati ha ben poco di cui bearsi.
Per non parlare della panzana del dissesto, smentita dalla Corte dei Conti e dall'ufficio GIP del Tribunale di Cosenza, e del profluvio di querele cadute sugli Acresi.
A sconvolgere però non è questo, ma piuttosto l'atteggiamento da "rane bollite" di Chomsky degli Acresi, che già hanno ripreso a lamentarsi, senza tuttavia avere avuto il coraggio del cambiamento.
Eppure i presupposti c'erano tutti, perché l'alternativa era valida ed Acri ne avrebbe giovato.
Ma in questa "favola" le cose sono andate al contrario: il "rospo" è diventato principe dell'opposizione e altri, con i suoi "diciamo" ripetuti a iosa, è sempre lì.
Se il buongiorno si vede dal mattino, vedo nubi grigie nell'orizzonte di Acri.

PUBBLICATO 19/07/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2586  
“Città che legge”. Nessuna bocciatura, invieremo le integrazioni richieste dal Ministero
Spett.le Redazione di ACRINRETE, in relazione all'articolo (opinione) pubblicato sulla Vostra testata giornalistica a firma di Giuseppe Donato, è bene puntualizzare, senza nessuna polemica poichè ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 937  
Scuola. Anno nuovo con proteste, assemblee e preoccupazioni
Non è iniziato sotto un buon auspicio il nuovo anno per gli studenti acresi. Da una parte il forte aumento (oltre il 50%) del ticket della mensa scolastica (ratificato nel consiglio comunale dello sco ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1332  
Lontani
Come ogni anno, il periodo di Natale porta con sé non solo luci, colori e profumo di dolci, ma anche il risveglio per la nostra città. Le strade, che per mesi rimangono semideserte, tornano a ripopola ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 911  
Città che (e)legge
Non inizia sotto i migliori auspici l’anno nuovo per la città di Sant’Angelo d’Acri. È online infatti la graduatoria dell’avviso pubblico relativo alla qualifica di “Città che legge” per il triennio 2 ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 2113  
Consiglio Comunale. Muti e loquaci
Da pochi giorni l’amministrazione di centro-sinistra-destra guidata da Capalbo ha tagliato il traguardo dei due anni e mezzo. Rispetto al Capalbo 1, registriamo una stabilità politica caratterizzata ...
Leggi tutto