OPINIONE Letto 2318  |    Stampa articolo

Crisi d'identità

Foto © Acri In Rete
Giuseppe Donato
condividi su Facebook


Albergo diffuso, Borgo degli Artigiani, Picitti’s dream, Rastrelliere per le bici elettriche, Cooperativa di taxisti, Museo all’aperto, Terminal auto/bus per pellegrini, Ominiello’s passion, I found my fellow citizens in Bardolino, Destinazione (Terzo) Paradiso per il Cipresso del Purgatorio: un estratto non esaustivo degli argomenti che popolano le pagine web destinate a divulgare le news che provengono dalla cittadina presilana, apparentemente assorbita dalla spasmodica ricerca delle cause di un nervosismo galoppante che sembrerebbe aver attecchito presso residenti esausti trasformandoli in supporters accaniti piuttosto che attenti osservatori delle dinamiche socio-economiche che stanno marcatamente confinando la stessa cittadina nello scomodo ruolo di bella addormentata, incartapecorendo i fasti di un passato non necessariamente molto distante nel quale ricopriva brillantemente il ruolo di capofila per i restanti comuni limitrofi, facendo riecheggiare il suo nome lungo la valle del Crati, nella fascia jonica e nell’altopiano silano, elevando quindi a vera e propria risorsa l’estensione territoriale.
Quella stessa estensione territoriale che viene abilmente utilizzata come coperta stiracchiata per partecipare a bandi che altrimenti ne lambirebbero i confini e parimenti come alibi perfetto per giustificare l’impossibilità a garantire la manutenzione ordinaria della viabilità: soluzione e problema risiedono nella stessa area riportata sulle cartine stradali, ultimo baluardo per segnalare la resilienza di questo territorio che rischia di scomparire sotto i duri colpi della desertificazione sociale.
Un fenomeno, quest’ultimo, che ha contribuito e non poco alla proliferazione indiscriminata delle scuole di pensiero più disparate, capaci di sfornare neologismi che a loro volta hanno sortito lo stesso effetto di una compressa effervescente inserita in una bottiglia contenente una bevanda gassata.
Termini come restanza, ritornanza, paesologia, hanno iniziato a diffondersi irradiandosi lungo tutta la dorsale appenninica, centro nevralgico dello spopolamento a favore dei grandi centri o finanche degli stati esteri più propensi a ospitare manodopera qualificata o veri e propri cervelli in fuga.
Risultato: la montagna, il borgo e tutte quelle realtà dove superare l’inverno significa affrontare sacrifici enormi dal punto di vista sociale ed economico, hanno dovuto indossare malvolentieri i panni di attrazione turistica per vacanzieri mordi e fuggi, spesso tradendo le proprie vocazioni per risultare più accattivanti agli occhi dei turisti per un giorno, con il rischio concreto di perdere la propria identità e faticare per ritrovarla.
Identità, già! Forse è proprio questa che manca (o si è persa!) in quelle realtà che per allontanare lo spettro del dimenticatoio finiscono per scimmiottare centri limitrofi stivando inutili copie di installazioni già viste per le strade del capoluogo.
Pare che l’identità non la si ritrovi rinominando Corso Pertini in Corso Mazzini: “è quest’acqua qua!”.

PUBBLICATO 28/10/2022 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1310  
Viva l’Italia interna
Fa un caldo atroce anche sulla Sila questo venerdì. Addirittura le previsioni dicono che sia il giorno più caldo di quest’ondata bollente che sta avvolgendo l’Italia in questi giorni. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1268  
Mariacristina Zangari nuova presidente del Rotary Club di Acri
Mariacristina Zangari è la nuova presidente del Rotary Club di Acri. A passarle il collare, nel corso della cerimonia del passaggio delle consegne, al ristorante “La vecchia noce”, giovedì sera, è sta ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 910  
Azione non ha partecipato
In riferimento all’articolo pubblicato su Acri in Rete in data 3 luglio 2025, dal titolo “Nessun accordo con Sinistra Italiana”, la Segreteria Provinciale di Azione ritiene doveroso ...
Leggi tutto

LIBRI  |  LETTO 831  
Due nonne italoamericane e una nipote a stelle e strisce. Il nuovo libro di Giuseppina Aiello
“Due nonne italoamericane e una nipote a stelle e strisce” è il nuovo libro di Giuseppina Aiello, edito dalla Casa Editrice Menna di Avellino. Le storie che Giuseppina Aiello narra sono sempre intrise ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 3607  
Ecco la nuova giunta
Nei giorni scorsi il sindaco Pino Capalbo ha nominato i nuovi cinque assessori che sono già al lavoro. In attesa che li renda ufficiali nel primo consiglio comunale utile, così come prevede la normati ...
Leggi tutto